venerdì 9 luglio 2021

QUANTA ACQUA BERE AL GIORNO?


L’acqua è un’importantissima fonte di vita e sopravvivenza per l’Essere Umano, senza la quale non si può vivere per più di 2 giorni.

Un essere umano adulto, infatti, è composto da circa il 60% di acqua, alla quale sono affidate tantissime funzioni vitali come ad esempio la longevità delle cellule, la regolazione dalla temperatura corporea, la regolazione degli ormoni, l’eliminazione delle sostanze di rifiuto che il corpo produce, e molto altro.

La disidratazione può portare a problematiche come perdita di energia, spossatezza, mal di testa, disfunzioni degli apparati, infezioni delle vie urinarie.

Per questo motivo idratarsi bene è molto importante!

Ma sappiamo qual è la giusta dose giornaliera di acqua che è necessario assumere?

Scopriamolo insieme in questo articolo.





QUANTO DEVO BERE?

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) propone come linea guida un quantitativo di circa 2 litri di acqua al giorno per le persone adulte di media statura e senza particolari problematiche alle vie renali.

A questa indicazione, ricordiamoci che va aggiunto il quantitativo di acqua che viene perso con tutte quelle attività che provocano sudorazione, come ad esempio l’allenamento.

È consigliabile dunque, in periodi e luoghi particolarmente caldi, oppure quando si svolge attività fisica, aumentare di circa 1 litro al giorno la quantità di acqua indicata, per reintegrarla con quella persa sudando.


COME FACCIO A CAPIRE SE SONO ABBASTANZA IDRATATO?

Questo quantitativo indicato è un riferimento, ma sappiamo che ognuno di noi è diverso: abbiamo tutti fisicità, esigenze e stili di vita differenti.
Chi è più alto, chi più sedentario, chi svolge un lavoro molto attivo, chi suda di più e chi meno.
Una sola indicazione standard non può andare bene per tutti!
Come possiamo capire, dunque, se siamo sufficientemente idratati?
Oltre a prendere i 2 litri al giorno come parametro di riferimento, possiamo notare dei segnali che il nostro corpo stesso ci fornisce.
Il segnale più evidente, è il colore dell’urina:
se è quasi trasparente, il livello di idratazione è ottimale, mentre se è più scura… è meglio correre a bere dell’acqua!


NON RIESCO A BERE L’ACQUA CHE DOVREI BERE!
Questa è una problematica molto frequente: non riuscire a ricordarsi di bere il giusto quantitativo di acqua necessario.
Ecco due dritte per risolvere il problema: sono veramente basilari ma, se vengono seguite, aiutano a raggiungere facilmente il quantitativo di acqua di cui si ha bisogno.

1. METODO DEI BICCHIERI
Si dice che basti bere 2 bicchieri pieni di acqua ad ogni pasto per raggiungere il giusto quantitativo di acqua che va assunto: 2 a colazione, 2 durante lo spuntino, 2 a pranzo, 2 a merenda e 2 a cena, ed ecco raggiunti i 2 litri di acqua.
E’ sufficiente, dunque, ricordarsi di bere ogni volta prima di mangiare, e il gioco è fatto!
Ma se questo metodo, per quanto semplice, risulta comunque poco efficace, eccone un altro.

2. METODO  DELLE SVEGLIE
Ricordiamoci inanzitutto di tenere sempre con noi una borraccia o bottiglia di acqua piena e un bicchiere.
Andremo poi ad impostare sul telefono una sveglia che suoni ogni 2 ore e che, attivandosi, ci ricordi di bere un paio di bicchieri.
Così facendo, dalle 9 alle 19 avremo bevuto ben 10 bicchieri di acqua che corrispondono a 2 litri abbondanti!
Ci sono addirittura delle app che possono aiutare in questo senso, e che si possono scaricare in maniera molto semplice sul cellulare.

MA A ME NON PIACE L’ACQUA!
Se invece il problema è quello di far fatica a bere perché il sapore dell’acqua naturale non risulta di nostro gradimento, ci sono dei modi per migliorarne il sapore ma, di fondamentale importanza, senza aumentarne le calorie.
Dico così perché spesso, se non si riesce a bere acqua, si bevono altre bevande come thè in bottiglia o succhi di frutta, che però, essendo zuccherate, risultano (se assunte in grandi quantità) ipercaloriche.
Insomma, l’atto di bere ci deve far star meglio, e non ingrassare!
Vediamo come migliorare il sapore dell’acqua senza aumentarne le calorie.


AGGIUNTA DI FRUTTA

Spremendo nella borraccia un limone, l’ acqua avrà già un sapore più fresco; ma anche tutta l’altra frutta può essere immersa nell’acqua per renderla più gustosa.

Esistono in commercio delle vere e proprie borracce che contengono al loro interno uno spazio apposito dove inserire la frutta, che rimane quindi separata, da solo il gusto all’acqua.
Così facendo, avremo aromatizzato l’acqua senza avere semi o pezzi di frutta che vanno in giro e che possono fastidiosamente finire in bocca mentre beviamo.
Questa scelta risulta ottima anche perché, aggiungendo in questo modo la frutta all’ acqua, non solo non ne aumentiamo l’apporto calorico ma ne miglioriamo le qualità nutritive, in quanto alla bevanda vengono aggiunti i minerali e le vitamine contenute nella frutta stessa.




UNA SOLUZIONE ANCORA PIU' PRATICA
Se aggiungere frutta all’acqua risulta poco pratico, si possono utilizzare, più semplicemente, gli infusi e i thè naturali.
Qui abbiamo una ancor più ampia gamma di gusti tra cui scegliere, perché esistono sia gli infusi alla frutta, che quelli alle erbe e alle spezie. 
E’ una soluzione molto valida nelle stagioni più fredde, ideale anche per scaldarsi, ma va bene anche in quelle più calde:
se si ha più tempo, si può preparare thè o infuso in acqua calda, e lasciarlo raffreddare per qualche ora, anche in frigo una volta ritornati a temperatura ambiente.
Se si ha meno tempo, si possono utilizzare quelli fatti apposta per essere dissolti in acqua fredda, e che quindi sono pratici e veloci specialmente in estate.

MI SCAPPA LA PIPI'
Altra problematica che spesso fa da deterrente al raggiungimento del giusto apporto di liquidi, è l’urgenza che si crea di andare più spesso in bagno.
Questo potrebbe risultare un vero e proprio problema se si svolge un lavoro in cui non si possono prendere molte pause o si passano molte ore fuori casa.
Il segreto per salvare sia l’idratazione che la vescia, in questo caso, sta nell’incrementare in maniera molto graduale l’acqua che viene introdotta nel corpo: 
Se fino a ieri era una bottiglietta da ½ litro durante le 8 ore lavorative, da domani diventerà 0.75 l e, dopo qualche giorno, si aumenta, sempre poco alla volta.
Così facendo, la vescica, si abituerà gradualmente a trattenere il quantitativo maggiore di urina che viene prodotto, e riusciremo a non avere impellenti urgenze di andare in bagno.
Rimane altamente consigliato svuotare la vescica ogni 3- 4 ore per evitare infiammazioni e problematiche alle vie urinarie.

Anche oggi ho svelato tutti i miei segreti e spero che questo articolo possa essere stato utile!
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Buona idratazione e al prossimo articolo!

Federica Natale 
Trainer e Direttrice Corsi Online
JUST Wellness & Co.





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