giovedì 29 aprile 2021

Come mangiare sano


Mangiare è un atto naturale e spontaneo per il quale siamo "programmati" biologicamente!

Eppure il dubbio di "come mangiare sano" è presente nella quasi totalità delle persone!

Come è possibile?

Non sapere "come mangiare sano" è un paradosso: se facciamo una cosa vuol dire che la sappiamo fare, se non sapessimo come farla non la faremmo neanche! 

Non sapere come mangiare sano equivale a dire di non sapere come fare a fare il lavoro che svolgiamo da anni!

Fortunatamente però nell'articolo di oggi ho qualche riflessione utile che potrebbe togliere per sempre dalle nostre menti il dubbio di come fare per mangiare sano!!





MINDFUL EATING

Le risposte alla domanda Come mangiare sano? le ho trovate nel libro che sto leggendo in questi giorni: Mindul eating di Jan Chozen Bays ed edito da Enrico Damiani Editore.

C'è subito una buona notizia!

Il problema del non sapere come mangiare sano è diffuso non soltanto tra le persone che conosco e con le quali ho parlato io ma tra la maggior parte degli uomini e delle donne che vivono nella parte del Mondo fortemente industrializzata e civilizzata come noi.

Il "come mangiare sano" è diventato, nella nostra civiltà, un dubbio esistenziale come i più classici "chi siamo?"  - "da dove veniamo?" -  "cosa voglio?""cosa mi rende veramente felice?" - eccetera…


L'INCONSAPEVOLEZZA

Il problema alla base di questo nuovo e moderno dubbio esistenziale del "come mangiare sano" è l'inconsapevolezza o per dirlo con le parole del libro:

"Non vi è altro ambito in cui quello stato della condizione umana che chiamiamo inconsapevolezza, dipendenza e illusione sia più intensamente e tragicamente evidente come negli squilibri e nei disturbi che contraddistinguono la nostra relazione con il cibo e l'alimentazione"


LA CAUSA DELLA INCONSAPEVOLEZZA

E dunque ecco nuovamente il paradosso: come possiamo essere inconsapevoli a riguardo di un gesto come il mangiare così essenziale per la nostra Vita e così frequente nelle nostre azioni?

La causa è proprio il nostro sviluppo industriale, civilistico e tecnologico che ci ha allontanato dal ciclo produttivo del cibo e ne ha alterato alcuni dei significati chiave.

Nella cultura precedente alla nostra il significato del cibo non era ridotto a solo ciò che mettiamo sulle nostre tavole ma era molto più ampio e abbracciava tutte le fasi della sua preparazione, aveva un forte significato di condivisione e celebrava il "miracolo del sostentamento e del ciclo della vita in cui siamo inseriti e da cui dipendiamo." -citato letteralmente dal libro-

La simbiosi perfetta tra la natura che produce le nostre fonti alimentari e noi ci rendeva automaticamente più consapevole di questa importante azione del mangiare sano.

Persa questa, siamo scivolati lentamente ma inesorabilmente in uno stato di inconsapevolezza che ci impedisce non tanto di non sapere il "come mangiare sano" ma di non ricordarcelo più.


RITORNO ALLA CONSAPEVOLEZZA

Bisogna, dunque, fare oggi "forzatamente" quel processo che in passato avveniva naturalmente.

Dobbiamo considerare questo passaggio come un equo prezzo da pagare per godere al tempo stesso sia dei benefici e delle comodità della vita moderna che del senso di salute e felicità provenienti dalla conoscenza esatta (quindi consapevolezza) di come si debba fare per mangiare sano.

Non ci deve stupire questo, dobbiamo essere certi che sia possibile farlo e dobbiamo impegnarci nel farlo: per risolvere il paradosso del non sapere "come mangiare sano" e attingere a piene mani sia ai benefici della modernità sia a quelli della consapevolezza alimentare.


RIAVVOLGERE IL NASTRO

Compreso il problema adesso è importante individuarne la soluzione.

Il problema è, tuttavia, complesso (molto più di quanto possa averlo descritto in queste poche righe) quindi la soluzione non è unica ma composta da un insieme di soluzioni.

La prima sicuramene potremmo descriverla come "riavvolgere il nastro"

Una buona parte della causa della inconsapevolezza è che ci siamo fatti prendere un po' troppo la mano con le soluzioni alimentari comode e abbiamo via via disimparato a riconoscere di cosa ci nutriamo.

Riavvolgere il nastro significa rinunciare ad un po' di queste comodità e ricominciare a dedicare un po' più tempo ed energia alla preparazione delle nostre pietanze.

Basta questo per cominciare a riallinearci e ad aumentare immediatamente la nostra consapevolezza in merito all'argomento "come mangiare sano"

Infatti, il processo di preparazione ci "costringe" a porre attenzione a quello che facciamo e ci inizia a preparare all'atto di nutrirci prima che l'atto stesso abbia inizio.

Duque, il preparare il nostro cibo, non solo fa aumentare la consapevolezza pratica riguardante la "materia" che andremo ad "ingurgitare" (e ti pare poco?) ma anche fa aumentare considerevolmente la consapevolezza emotiva in merito a questo importantissimo gesto.


MAKE YOUR TIME

Tutto ciò che oggi la modernità comporta non deve essere visto come nemico della consapevolezza alimentare.

Anzi! E' vero il contrario!

Tutte le comodità e tutte le tecnologie di cui disponiamo nascono per farci risparmiare tempo ed energie e per tali scopi le dobbiamo usare. 

Sta a noi decidere a che cosa destinare il tempo e le energie risparmiate grazie alla modernità! 

E' il concetto del "make your time", letteralmente, fare il proprio tempo, ovvero decidere a cosa preferiamo destinare il nostro tempo.

Dunque, la seconda parte della soluzione per riscoprire la consapevolezza alimentare è decidere deliberatamente di destinare, ad esempio, al rito della preparazione del cibo almeno una parte del tempo e delle energie che le tecnologie ci permettono di liberare.


I MIEI DUE CONSIGLI DI CONSAPEVOLEZZA

Arrivati sin qui ho due consigli di consapevolezza che mi sento di donare a chiunque voglia iniziare a "riavvolgere il nastro".

Il primo è: risparmia tempo su tutto quanto puoi risparmiare ma non sulla preparazione dei tuoi alimenti.

Il secondo è: dedica quanto più tempo puoi di quello risparmiato alla preparazione del tuo cibo.

Seguiranno altri articoli sul blog che tratteranno l'argomento della nutrizione consapevole ma già questi due consigli da soli sono sufficienti per fare un buon 80% del percorso.


JUSTWELLNESS.CO

C'è poi un ultimo mio consiglio che accompagna questi due come qualunque altro consiglio ed è quello di andare su justwellness.co

Si perché tutto quello che affrontiamo a livello teorico su blog poi viene messo in pratica su justwellness.co

Infatti su justwellness.co non solo trovi Trainer ed Esperti pronti a prendersi cura di te e del tuo percorso ma anche trovi tante altre persone che, come te, lo stanno già facendo e con le quali ti puoi confrontare, sostenere e imparare a vicenda.

Non devi fare altro che cliccare e raggiungerci.

Ti aspettiamo tutti.


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.



 

lunedì 26 aprile 2021

Come curare il mal di schiena con Osteopatia ed Esercizi


Passare molte ore seduti davanti a una scrivania non giova alla salute della nostra schiena e in generale a quella di tutto il corpo.

Questo tipo di malessere è molto comune: secondo uno studio scientifico, infatti, circa 8 persone su 10 soffrono di dolore causato dall’eccessiva sedentarietà e dalle posture scorrette.

Inoltre, l’anno appena trascorso ha aggravato inevitabilmente questo problema sociale.

C'è un modo per risolvere tutto questo?

Ne parliamo nell'articolo di oggi!






DOLORI E POSTURA

Per capire come risolvere i dolori alla schiena e a tutte le altre articolazioni bisogna parlare di postura.

Infatti tutti i dolori articolari, tra i quali il mal di schiena è il più diffuso, nascono da alterazioni della postura.

Curare il mal di schiena e i dolori articolari significa prendersi cura della propria postura e curarne tutti i difetti.


LA POSTURA E' UN CONCETTO DINAMICO

Non siamo burattini di legno immobili in una sola posizione.

Per tanto la postura deve essere intesa come un concetto dinamico, ovvero come il corpo si orienta costantemente nello spazio. Non come qualcosa di non modificabile perché noi interagiamo sempre con il nostro spazio circostante.

La postura si modifica a seconda degli stimolo provenienti dall'ambiente che ci circonda e che vengono catturati dai nostri sensi e organi principali: la vista (occhi), il tatto (i piedi) e l'udito (l’orecchio). 

A seconda degli stimoli ambientali così captati adattiamo la nostra postura al contesto circostante modificando "le catene scheletriche" ovvero l'insieme delle articolazioni e dei muscoli che le muovono.

E' grazie a questi principi che la postura può sempre sia peggiorare (fino a procurarci mal di schiena e dolori articolari) ma anche migliorare a seconda di come ce ne prendiamo cura.


IL NEMICO N°1 DELLA POSTURA E' LA SEDENTARIETA'

Il mal di schiena e tutti i restanti dolori articolari, dunque, sono causati dal peggioramento della postura.

Ma cosa fa peggiorare la postura?

Il nemico n° 1 della postura è la sedentarietà che è anche la causa primaria di tutti i dolori articolari, anche e soprattutto del mal di schiena.

Questo avviene a causa di un circolo vizioso che si instaura molto facilmente e che segue la dinamica descritta qui di seguito:

1. La sedentarietà riduce il tono muscolare modificando la struttura fisica delle articolazioni e favorendo i processi degenerativi. I muscoli adattano la loro lunghezza in funzione delle sollecitazioni alle quali sono sottoposti per cui tutte le posizioni sedute ma anche tutte le posizioni ferme mantenute a lungo ne favoriscano l'accorciamento.

 2. L'accorciamento dei muscoli provoca dolore locale, infiammazione e deformazioni scheletriche (scoliosi, ipercifosi, etc.) e favoriscono l’insorgenza di posture antalgiche, ovvero nuove posizioni in cui non sentiamo il dolore.

3. Al crescere del dolore aumenta il tempo che passiamo fermi e sedentari per non soffrirne e aumenta il tempo che trascorriamo "spostandoci" nelle cosiddette "posture antalgiche" (ancora più dannose per la postura) sino a generare delle vere e proprie disfunzioni come ad esempio:

-> la postura seduta per tanto tempo altera anche la corretta funzionalità del respiro -> il respiro alterato non riesce a garantire una buona ossigenazione di tutto il corpo provocando uno stato di acidosi.

–> il respiro è alterato inoltre da una condizione di stress psicologico dato dal dolore. -> si innesca così un circolo vizioso che porterà sempre di più verso uno stato patologico di tutti gli apparati: metabolico, cardiaco e respiratorio oltre che scheletrico.

La mancanza di movimento e tutto quello che ne consegue come descritto qui sopra sfocia sulla nostra povera schiena che inizia a subire maggiori sollecitazioni a carico della colonna vertebrale e dei dischi tra le vertebre. 

La maggiori sollecitazioni "consumano" le articolazioni e il dolore a questo punto si cronicizza, ovvero rimane perennemente presente andando a perpetrare all'infinito il circolo vizioso.



COME INTERROMPERE IL CIRCOLO VIZIOSO. OSTEOPATIA E ALLENAMENTO

A seconda di quale punto del circolo vizioso ci si trovi sono tre le cose che si possono fare per interromperlo.

1. PREVENTZIONE: interrompere il ciclo della sedentarietà prima che insorgano dolori o, al più tardi, quando sono apparsi i primi lievi sintomi tramite l'allenamento. L’esercizio graduale è necessario per riprendere la mobilità e il tono muscolare.

2. TRATTAMENTO OSTEOPATICO: nel pieno del circolo vizioso, quando i dolori sono tali da impedire l'esercizio fisico, l’unica soluzione è l’osteopatia. L’osteopatia è un valido supporto per la gestione del dolore. Le correzioni funzionali sono utili per ricominciare ad allenarsi e per la prevenzione di infortuni grazie all’eliminazione di sovraccarichi articolari che si sono generati nel tempo. 

3. OSTEOPATIA ED ALLENAMENTO: una volta eliminato il dolore e ripresa la regolare pratica di esercizio fisico, osteopatia e allenamento concorrono entrambi ad insegnare come adottare posture corrette (davanti al pc, cercare di non rimanere seduti troppe ore, eccetera). Sono sinergici e complementari.




JUST WELLNESS.CO

Un ultima cosa importante da sapere.

Potrebbe essere che ti trovi in questo preciso momento in uno dei tre stadi del circolo vizioso.

Se così fosse, adesso sai cosa fare per interromperlo ed impedirli di degenerare.

Se però non sai come fare a farlo, puoi sempre venirci a trovare su justwellness.co

Qui potrai incontrarmi e contattarmi per una consulenza o anche rivolgerti ad uno dei miei colleghi trainer.

Non solo su  justwellness.co  troverai tante persone che come te hanno risolto il loro problema di sedentarietà e dolori grazie al nostro aiuto.

Ti aspettiamo su justwellness.co

Io intanto ti saluto.

A presto,

Marta Vimercati
Osteopata del Team
JUST Wellness & Co.









lunedì 19 aprile 2021

QUANTE CALORIE BRUCIARE AL GIORNO

L'articolo di oggi scotta!

Si perché c'è un argomento che più di ogni altro crea tante domande quanti dubbi tra gli appassionati di fitness e forma fisica: quante calorie bruciare al giorno.

Ma tutto questo sta per finire!

Infatti nell'articolo ad alta temperatura di oggi vuoto il sacco su tutto quello che c'è da sapere in merito a:

1. calorie

2. quante bruciarne  

3. come bruciarle






UNA COSA CHE NESSUNO SA SULLE CALORIE

Sorrido sempre quando si parla di calorie tra appassionati di fitness perché questo argomento è quasi sacro e viene accettato come una verità assoluta.

In realtà dietro al concetto di "quante calorie bruciare" ci sono almeno due grossi malintesi che, una volta chiariti, fanno cadere come un castello di carte tutte le nostre certezze e credenze in merito a tale argomento.

In primo luogo non c'è chiarezza sull'unità di misura!

L'unità di misura è la caloria o anche detta piccola caloria (abbreviata cal.) mentre le kcal con cui abbiamo più familiarità equivalgono a 1.000 calorie o 1.000 piccole calorie (esattamente come nel sistema metrico l'unità di misura è il metro -mt- e mille metri equivalgono 1 km -chilometro-)

Già questo ci induce in errore!

Infatti quando affermiamo che una persona ha un metabolismo di 2.000 calorie in realtà stiamo intendendo che quella persona ha un metabolismo di 2.000 kcal (chilocalorie) ovvero 2.000.000 (due milioni) di calorie.

E' evidente che quando si devono approssimare cifre così grandi è facile cadere in errore e un metabolismo di 1.870.000 cal. (un milione ottocento settanta mila calorie) possa essere convertito, per brevità, in un metabolismo di circa 2.000 kcal.

Peccato che tra 1.870 kcal e 2.000 kcal poi ci sia in realtà una grande differenza in termini pratici!!


NON SIAMO CAMPANE CALORIMETRICHE!!

Il secondo malinteso che mina la religione delle calorie è che non siamo campane calorimetriche (il riferimento all'architettura della Chiesa è puramente casuale!!).

Cos'è la campana calorimetrica?

La campana calorimetrica è uno strumento all'interno del quale si fa bruciare un alimento e grazie al quale si misura quante calorie ha prodotto la combustione. 

Da qui si deduce l'apporto energetico dell' alimento bruciato, ovvero quante calorie (o per meglio dire kcal) apporta.

L'errore di approssimazione sta nel duplice fatto che:

1. l'essere umano non è una campana calorimetrica e, dunque, funziona diversamente dalla campana;

2. tra individuo e individuo ci sono delle differenze soggettive nella capacità di estrapolare calorie dallo stesso alimento.

Tali differenze (campana-uomo e individuo-individuo) misurate in cal. possono sembrare cospicue ma quando approssimate alle kcal invece diventano trascurabili.


AMPIO MARGINE DI ERRORE

Ecco perché tutti i conteggi sulle calorie, sia quelli riferiti alle calorie introdotte sia quelli riferiti alle calorie bruciate contengono ampi margini di errore.

Perché per velocizzare i nostri ragionamenti tendiamo a sommare questi due errori: l'approssimazione della conversione da cal. in kcal e la deduzione che l'essere umano sia come una campana calorimetrica con l'aggravante di intendere tutti gli individui come identici.


QUANTE CALORIE BRUCIARE

Arrivati a questo punto, appare evidente come ogni tentativo di dare una risposta certa alla domanda quante calorie bruciare? andrà miseramente fallito!

A meno che non si assuma questa risposta con approssimazione!

Spiego meglio!

I passaggi logici per rispondere correttamente a tale domanda dovrebbero essere:

1. calcolare quante kcal abbiamo bisogno al giorno in base al nostro obiettivo (mantenere, aumentare o perdere peso)

2 sapere che per quanto accurati possiamo essere in questo conteggio, avremo sempre un margine di errore (dato dalla somma delle due approssimazioni di cui abbiamo parlato)

3. esprimere il risultato del calcolo come un range di valori (e non un valore assoluto) all'interno del quale dobbiamo o vogliamo restare.

Faccio un esempio per rendere meglio l'idea!

Ammettiamo che voglia sapere quante calorie devo bruciare per dimagrire.

Fatti i dovuti calcoli, la risposta rischia di essere molto sbagliata se formulala con una cifra tipo 2.000 kcal al giorno.

Viceversa potrebbe essere molto più corretta (o meno sbagliata) se la risposta a tale quesito fosse tra le 1.900 kcal e le 2.100 kcal


IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

Le approssimazioni di calcolo però non sono l'unica ragione per la quale il "quante calorie bruciare" sembra così oscuro.

Infatti calcolare le uscite non è meno incerto del calcolare le entrate.

Anche qui sono due le principali ragioni.

La prima deriva dalle approssimazioni che siamo costretti a fare anche in fase di conteggio delle calorie bruciate.

Il secondo deriva dal fatto che non abbiamo chiaro quali siano le attività che fanno bruciare e quali no.


METABOLISMO BASALE E METABOLISMO TOTALE

Sul primo punto non mi ripeto, basta riportare il ragionamento anche alla voce uscite.

Ma il secondo merita un approfondimento.

Il risultato delle calorie bruciate giornalmente è dato dalla somma del metabolismo basale + le attività giornaliere.

Il metabolismo basale è l'ammontare delle calorie o kcal che bruciamo per mantenere le funzioni vitali (temperatura corporea, battito cardiaco, respirazione, circolazione, digestione, ecc...)

Il metabolismo basale corrisponde a circa il 60% del metabolismo totale, ovvero la somma di tutte le attività che ci fanno bruciare calorie.

Questo è il secondo errore nel conteggio delle calorie: omettere nel ragionamento che tutti abbiamo un metabolismo basale e calcolare solo le calorie bruciate da attività giornaliere.

Un bel margine di errore considerando appunto che corrisponde al 60% del totale.

Anche qui un esempio chiarisce meglio.

Ipotizziamo che abbia stimato il mio range di calorie da bruciare giornalmente tra le 1.900 kcal e le 2.100 kcal (come dicevo prima), ebbene, quelle bruciate grazie al mio metabolismo basale corrisponderebbero a 1140-1260 kcal. Le rimanenti 760-840 kcal invece verrebbero bruciate grazie a tutte le restanti attività quotidiane: il lavoro o lo studio, le commissioni, i lavori domestici e, ovviamente, l'allenamento.


ADESSO E TUTTO PIU' CHIARO! (FORSE)

La conclusione dell'articolo, adesso, è molto più chiara (o almeno me lo auguro).

Il fatto è che sapere quante calorie bruciare al giorno è importante ma non importantissimo!

Ossessionarsi nel controllo di questo aspetto è controproducente perché potremmo fare grossi sforzi per controllare una condizione che non è del tutto controllabile.

E poi....il conteggio delle calorie è solo uno dei molteplici aspetti da gestire per avere forma fisica e salute.

Se anche fosse possibile essere perfetti nel loro conteggio ma al contempo non si riuscisse ad esserlo nella gestione dei restanti aspetti si vanificherebbero comunque i risultati.


IL MIO CONSIGLIO

Nel fitness vige la legge del tutto o del nulla: meglio essere bravi in tutto perché essere perfetti in una sola cosa non serve a nulla!!


JUSTWELLNESS.CO

Farlo è più facile che dirlo e questo lo puoi prendere come mio secondo consiglio personale.

Per questo ti invito ad andare su justwellness.co che è il luogo dove tutte queste teorie vengono messe in pratica.

Su justwellness.co infatti trovi, non solo, i trainer pronti ad aiutarti nel gestire il conteggio delle calorie da bruciare (e tutti gli altri aspetti del fitness), ma anche tante altre persone che lo stanno già facendo e con le quali puoi scambiare opinioni e confrontarti.

Trovi anche me su justwellness.co

Intanto però ti saluto, spero che l'articolo ti sia stato utile e di averti tra i miei lettori del prossimo.

Ciao e buon workout!!


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.




giovedì 15 aprile 2021

A COSA SERVE IL PILATES


A cosa serve il Pilates oggi è lo stesso a cui serviva quando è stato creato dal suo inventore Joseph Pilates.

Nell'articolo di oggi, infatti, te lo voglio spiegare proprio con le sue parole perché sono passati circa 100 anni da quando le ha scritte ma sembra invece che lo abbia fatto giusto ieri.







UNA SITUAZIONE GRAVE

E' il titolo del primo capitolo del libro "La vostra salute" in cui Joseph Pilates illustra i principi del suo metodo e i benefici che può avere sulle persone.

E' forse meno grave la situazione oggi?

Direi proprio di no, anzi! Probabilmente lo è ancora di più rispetto a quando il libro è stato scritto!!

"Ogni giorno, dall'alba al tramonto, radio, giornali e riviste dicono al mondo come mantenere la salute, come recuperarla che cosa mangiare, che cosa bere e persino cosa pensare.

Informazioni contrastanti, espressioni delle diverse opinioni da parte delle varie autorità in materia di salute....."

E' con queste parole che si apre il capitolo e il libro (scritto nel 1934). 

Non sembrano riferirsi esattamente a quello che accade ancora oggi?

Sapere a cosa serve il Pilates, infatti, è più utile oggi di quanto non fosse stato in origine!


LO STUDIO SCIENTIFICO DEL CORPO

Per capire a cosa serva il Pilates bisogna prima capire su cosa poggia il metodo!

Anche qui sono utili le parole del suo creatore:

"Per me che ho dedicato la maggior parte della mia esistenza allo studio scientifico del corpo....(al) congiunto sviluppo della normale salute fisica e mentale e alla prevenzione della malattia, la disinformazione che tanto spesso ho udito e letto rasenta il crimine."

Il Pilates poggia sullo studio e sulla scienza, non certo sulla moda, sulle dicerie e sull'approssimazione.

D'altra parte non sarebbe un metodo così diffuso ancora oggi se il suo creatore non si fosse preoccupato di poggiarlo su basi tanto solide quanto quelle della scienza!


LONGEVITA'

In primo luogo il Pilates serve per allungare la Vita.

La longevità era al centro del pensiero di Joseph Pilates che sin dall'inizio del suo libro denuncia le molte pratiche inutili propagandate ai suoi tempi. Anche in questo le sue parole suonano incredibilmente attuali:

"...l'accettazione di queste teorie "avanzate" non soltanto finisce col dilapidare una quantità enorme di denaro ma, quel che è più grave, in realtà finisce con l'accorciare, invece che allungare, le vite di milioni di persone che muoiono per questa sciocchezza."

Come invece può riuscire il Pilates in questo?

Semplice: migliorando la salute prevenendo e curando le malattie e rallentando l'invecchiamento.

O per dirlo con le parole stesse dell'autore:

"Con la medicina? No! Mediante i loro sforzi, semplicemente con l'esercizio e semplici norme salutari che possono essere osservate e che debbono essere osservate."


SALUTE, FORZA E FELICITA'

Come abbiamo visto il Pilates serve in primo luogo a...allungare la vita.

Logicamente questo è un beneficio a lungo termine, il più lungo possibile verrebbe da sperare, ma nel breve termine cosa può fare il Pilates per chi lo pratica?

Oggi come cento anni fa alla sua nascita, il Pilates ha come benefici immediati quelli di far aumentare e migliorare la salute (come già detto) ma anche la forza muscolare e la felicità.

"Per più di venticinque anni ho condotto esperimenti progressivi seguendo percorsi scientifici e pratici.....tali percorsi sono raccolti nel mio lavoro.....Ciò rappresenta un sistema breve ma completo di cultura fisica...…(per) rendere le espressioni "salute" e "felicità" qualcosa di più di vuote parole…."


IERI COME OGGI

Forse oggi associamo più volentieri al Pilates concetti quali il dimagrimento, la tonificazione o la sola estetica del corpo.

Non che Pilates in origine non li considerasse, anzi, li riteneva importantissimi.

La sola differenza tra il suo Pensiero di allora e in nostro di oggi è che il creatore del metodo aveva l'incrollabile certezza che magrezza e aspetto estetico gradevole erano la conseguenza diretta e la manifestazione della salute normale-naturale che si augurava di donare alle persone che praticavano la sua disciplina.

E anche se oggi ci si è leggermente discostati dal pensiero originale dell'autore, rimane però più corretta la prospettiva di Joseph Pilates per cui la bellezza deve essere una conseguenza della salute e non viceversa, ossia che la bellezza venga guadagnata a discapito della salute (con pratiche non naturali)


JUSTWELLNESS.CO

Il motivo per il quale abbiamo incluso l'insegnamento del Pilates nelle nostre discipline è proprio perché noi lo intendiamo ancora oggi esattamente come lo intendeva il suo creatore 100 anni fa, ovvero un metodo finalizzato alla salute, alla longevità e alla felicità che ha come "effetto collaterale" il miglioramento estetico.

Su questo principio si basano i nostri corsi di Pilates! 

Se lo pensi anche tu e vuoi condividere con noi questa prospettiva puoi dare un occhio ai nostri corsi andando sul nostro sito justwellness.co

Qui troverai tutti i nostri corsi di Pilates ma non solo!

Ad esempio, su justwellness.co troverai la community di persone che già lo praticano con noi e con la quale potrai scambiare opinioni, riflessioni, pareri e consigli.

In fine su justwellness.co troverai tante altre attività che, come il Pilates, mirano a donare benessere e salute intanto che donano forma fisica e bellezza.


Ti aspettiamo e intanto ti auguro buon allenamento!


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.





lunedì 12 aprile 2021

Come ottenere risultati in palestra [ma anche con l'allenamento a casa]


C'è una frase che da sempre risuona in tutte le palestre!

La frase è: "Che fortunato/a, ha risultati perché è portato/a geneticamente!"

Diventata poi, più recentemente: "Che fortunato/a, riesce ad ottenere risultati con l'allenamento in casa perché è predisposto/a geneticamente!"

Tutto questo è assurdo però e lo capiremo nel corso dell'articolo perché oggi ti spiego come la genetica conta zero (sia per i risultati in palestra che per i risultati a casa) e come fare per ottenere tutti i risultati che desideri...sia in palestra che a casa ovviamente!





DOVE NASCE LA LEGGENDA DELLA GENETICA

Ma allora, potrebbe venire da chiederci: 

"se quella della genetica è una leggenda, come mai così tante persone ci credono?"

"Perché è così diffusa?"

"Perché si è propagata anche tra i praticanti di home fitness anche se tra di loro non si sono potuti parlare?"

La risposta a tali domande è molto semplice.

Te la spiego meglio con una metafora.

Se assistessi alla discussione di Laurea di uno studente cosa saresti portato a pensare?

Siccome conosci molto bene il meccanismo universitario sapresti molto bene che quel grande risultato è conseguente a decine di risultati più piccoli che lo studente ha conseguito negli ultimi 3 o 5 anni.

Sapresti anche che "l'alloro" che mette in testa solo dopo la discussione di Tesi non è frutto solamente di quell'ultima fatica ma merito di tutti gli esami che lo studente ha sostenuto negli anni.

Tutto molto chiaro!

Si ma...cosa potresti essere portato a pensare se, invece, non conoscessi il meccanismo e vedessi in una stanza due studenti di cui uno sta discutendo la tesi e l'altro solo un esame?

I due eventi, agli occhi di una persona ignara, potrebbero apparire identici eppure...

Potresti essere indotto a pensare che il primo è portato geneticamente allo studio e l'altro no!

Infatti è plausibile immaginare che, in mancanza di una spiegazione certa, imputeremmo questa differenza di risultato non a ciò che veramente la causa ma ad "un fenomeno strano che non riusciamo del tutto a spiegarci"!

Questo tipo di suggestione psicologica è lo stesso che influenzava i nostri antenati quando vedevano cadere un fulmine e imputavano la causa agli dei arrabbiati dell'Olimpo.

Il succo del discorso è questo: la mente umana quando non riconosce con esattezza il nesso tra causa ed effetto colma la spiegazione mancante con credenza fantasiose, poco razionali ma facili da accettare.

Esattamente come fa nel caso dei risultati in palestra e del mito della genetica.


SE NON E' GENETICA, CHE COSA E'?

Se mi hai seguito sino a qui e se ha accettato come veritiera la mia spiegazione allora è possibile che ti stai chiedendo proprio questo:

"Se la differenza tra avere i risultati e non averli non è genetica, allora che cos'è?"

"Perché io non ottengo?"

"Perché, in palestra come a casa, solo pochi ottengono e molti altri invece no?"

Ti rispondo senza giri di parole perché poi voglio subito passare a dirti come fare ad ottenere tanti risultati anche tu!

La differenza sta nella pratica!


DUE PAROLE SULLA PRATICA

Cos'è la pratica?

L'allenamento è pratica!

La pratica significa letteralmente una attività che viene eseguita regolarmente e costantemente attenendosi ad una forma prestabilita.

La pratica è una abitudine che non si perde mai e che si svolge sempre allo stesso modo.

Ecco allora la vera differenza tra chi si allena (in palestra o a casa) e non ottiene e chi si allena e ottiene!

Non basta semplicemente fare, bisogna fare con costanza, continuità ed avere un metodo, ovvero una forma!

L'allenamento per produrre risultati non deve essere casuale ma deve essere organizzato metodicamente, come una pratica appunto!


TRASFORMARE I  TUO ALLENAMENTO IN UNA PRATICA

Adesso che è chiaro cosa sia la pratica vediamo come applicarla al tuo allenamento in modo da iniziare ad ottenere tantissimi risultati!

I miei 10 consigli per trasformare il tuo allenamento in una pratica:

1. Parti per ottenere un obiettivo ma...

2. ...poi concentrati su e goditi il percorso!

3. Sperimenta! Non è detto che quello che stai facendo sia l'attività più giusta per te. Provane altre prima di decidere

4. Mischia! Dopo averne provate un po' crea una tua pratica con le sole parti di ciò che ti è piaciuto di più!

5. Fallo per te! (non per il risultato, non per la società, per il fidanzato/a o chiunque altro)

6. Trova persone che ti assomigliano! Ovvero che intendono l'allenamento come una pratica!

7. Sii paziente! I risultati non arrivano dall'oggi al domani!

8. Celebra! Però quando ne ottieni uno festeggialo meglio che puoi!

9. Non ti scoraggiare quando ti sembrerà di essere in stallo perché questi momenti ci saranno!

10. Fai le tue regole!!


FORSE TI ASPETTAVI ALTRO!

Può essere che ti immaginavi che ti avrei suggerito una o più formule!

Qualcosa tipo: per ottenere risultati, 3 allenamenti a settimana, la mattina presto, sempre a digiuno, prima cardio, poi addominali poi i gruppi muscolari grandi poi i piccoli, eccetera eccetera…

In realtà, tutto quello che assomiglia a queste formule, è la pratica di qualcuno!

Ma ciò non vuol dire che la pratica di qualcun altro vada bene per te e debba essere la tua pratica! 

Anzi, è vero il contrario: se è la pratica di qualcun altro, automaticamente, non può essere anche la tua!!

Ti puoi ispirare ma è sciocco copiare al 100%


L'UNICA GENETICA E' LA PRATICA

Chi ottiene i risultati in palestra (o con l'allenamento a casa) non ha una genetica migliore della tua.

Però chi ottiene i risultati in palestra si è creato la sua pratica e segue quella!

Chi ottiene risultati con l'allenamento ha utilizzato le 10 regole che ti ho messo li in alto per creare la sua pratica!

Per ottenere risultati anche tu non devi fare altro che impostare la tua pratica secondo le medesime regole!

Rileggile più volte, memorizzale, falle tue e applicale!

Tra qualche mese potrei incontrarti in spiaggia e pensare: "Mamma mia quanti risultati...chissà che genetica favorevole!!"

;-)


DALLA TEORIA ALLA PRTICA

A volte sulla carta è tutto chiaro ma nel mettere in pratica si fa fatica.

Se stai pensando questo non ti preoccupare perché possiamo aiutarti anche a livello pratico!

Come?

Ma su justwellness.co

E' il nostro sito e qui trovi tantissimi altri consigli per mettere in pratica...la tua pratica!

Ma trovi anche Trainer e compagni di viaggio con i quali confrontarti!

Dai un occhio oggi stesso a justwellness.co e te ne renderai conto subito!

Infatti la community di persone che abbiamo riunito su justwellness.co sono tutte persone alle quali abbiamo insegnato e dalle quali abbiamo imparato a creare la nostra pratica di allenamento.

Ti aspettiamo!

Intanto io ti saluto, ti auguro buona...pratica e arrivederci al prossimo articolo!


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.






giovedì 8 aprile 2021

Come dormire bene e svegliarsi riposati


Il benessere poggia su tre pilastri: l'esercizio fisico, la buona alimentazione e un buon sonno. 

Dei tre il pilastro sonno è il più sottovalutato!

Ne ho già parlato in altri articoli e, per sensibilizzare all'importanza del sonno nella nostra vita, abbiamo deciso di dedicare all'argomento un'intera sezione del blog!

Ecco perché, nell'articolo di oggi, ti darò alcuni altri consigli e alcune "cose che non tutti sanno" per dormire bene -o meglio- e per svegliarti sempre ben riposato.





HO DORMITO POCO O HO DORMITO MALE?

La prima cosa da stabilire è esattamente questa! Capire e sapere se il difetto del nostro sonno è la quantità o la qualità.

Ovviamente in base a questa valutazione cambiano le azioni che possiamo intraprendere per migliorarlo.

Come si fa a capirlo? Non ci sono misuratori per questo! E' tutto basato sulle sensazioni.

Ma ecco un semplicissimo test!


I DUE INDICATORI DI UN BUON SONNO

Per capire se hai un buon sonno ci sono due segnali o indicatori che puoi iniziare ad usare.

Il primo è la perdita di consapevolezza che accompagna un sonno profondo e ristoratore.

Cosa significa?

Significa che mentre dormi non ha più la capacità di percepire cosa accede intorno a te!

Hai presente quando diciamo frasi tipo: "neanche le bombe mi avrebbero svegliato"?

Ecco è questo il segnale!

La verifica di questa caratteristica però deve essere affidata a fattori casuali come ad esempio un amico o un parente che ti racconta di qualcosa che è accaduto durante la notte ma di cui tu non ti sei accorto!

Non tutte le notti avvengono cose simili per cui devi basarti su quelle poche volte che succede per capire se, nella media, hai un buon sonno.

Viceversa è molto più semplice accorgersi del contrario: se sai esattamente quante zanzare ti hanno ronzato intorno tutta la notte o quanti uccellini hanno cinguettato fuori dalla tua finestra, certamente non hai avuto un sonno tanto profondo da poter essere definito buono e ristoratore.

Il secondo indicatore è svegliarsi avendo perso la percezione del tempo!

"Ma quanto ho dormito?" 

E' la frase tipica che accompagna il risveglio quando sperimentiamo questa condizione! Non avere minimamente idea di che ora possa essere al momento del risveglio è il segnale che il sonno è andato benissimo!

Questo tipo di percezione è alterata dal fatto che nella maggior parte delle mattine usiamo la sveglia per destarci e ciò ci rende automaticamente consapevoli dell'orario e del quantitativo di sonno.

Il test va eseguito in mattine in cui possiamo non puntare la sveglia e se, nella maggior parte delle volte, hai questo tipo di risultato vuol dire che la qualità del tuo sonno è ottimale.


LA QUANTITA' DI SONNO

Come fare a capire adesso se anche la quantità di sonno è adeguata?

In questo caso c'è un solo test da fare e lo possiamo fare tutte le mattine.

Si svolge così:

se la sveglia ti sveglia sappi che non hai..."finito di dormire" e stai andando in debito di sonno.

Viceversa, se al suono della sveglia sei già in parte sveglio o, meglio ancora, se ti alzi anticipandola vuol dire che anche la quantità di sonno è ottimale.


QUALITA' VS QUANTITA'

Adesso, prima di procedere col vedere alcuni rimedi pratici, voglio fare chiarezza sul rapporto tra la quantità e la qualità del sonno.

Devi sapere, infatti, che se il tuo sonno è molto buono puoi svegliarti riposato pur riducendone la quantità.

Viceversa, alcune lacune di qualità del sonno, possono essere compensate aumentandone la quantità.

Tuttavia non c'è un rapporto lineare tra le due caratteristiche e una può compensare l'altra solo fino ad un certo punto. 

La qualità e la quantità del sonno devono sempre rimanere entro un range molto specifico (detto specie-specifico, ovvero tipico della specie animale a cui si appartiene!)


COME MIGLIORARE LA QUANTITA' DEL SONNO

Qualora il tuo sonno non fosse buono e non ti permettesse di svegliarti riposato per un puro motivo di quantità, ho un'ottima notizia per te!

Infatti questo è il difetto più facile da correggere!

Basta organizzare dei recuperi!

Sappi però che solo una parte del sonno perso può essere recuperato e che il difetto di quantità può cronicizzarsi!

Questo significa che se continui ad accumulare un debito di sonno non lo potrai recuperare neanche...andando in letargo!

In questo caso il consiglio è quello della nonna: se non puoi posticipare la sveglia, almeno anticipa il momento in cui vai a letto quel tanto che basta per rimanere in un range di recuperabilità del tuo debito con una sonora dormita una o due volte alla settimana.


COME MIGLIORARE LA QUALITA' DEL SONNO

Se invece il problema è la qualità del sonno, dunque non superi i due semplici test che ti ho suggerito in alto, è più difficile risalire alla soluzione specifica.

Infatti sono molte le cause che possono far deteriorare il nostro dormire: possono essere cause ambientali, cause caratteriali, cause correlate alle abitudini o anche un mix di queste.

Ad ogni causa corrisponde una soluzione e le possibilità sono davvero smisurate.

In questo caso il consiglio che ti do però è quello di procedere con prove ed errori.

Si fa così!

Osservando le tue abitudini, il tuo ambiente e ripercorrendo con la memorie il tuo passato cerca di formulare due o tre possibili cause che potrebbero danneggiare il tuo sonno.

Poi fai dei periodi di prova in cui cerchi di risolverne una per volta. Mantieni tutti i cambiamenti che ti fanno stare bene e depenna invece tutti quelli che non spostano di nulla la situazione o che, addirittura, la peggiorano.

Statisticamente la causa di un cattivo sonno è principalmente una, a volte un mix di due o tre ma non di più.

Di conseguenza dovresti finire in fretta di fare tutti i tentativi necessari per rimuovere le cause del tuo cattivo sonno.

Se vuoi approfondire questo argomento potresti andare a rileggere il primo articolo sul sonno che ho scritto per il blog e in cui affronto un po' più nello specifico questo argomento. 

Ecco il link QUANTE ORE DORMIRE? E come fare a dormire bene!


JUSTWELLNESS.CO

C'è anche un altro modo per risolvere i problemi del sonno ed è quello di frequentare una community di persone che parlano dell'argomento.

Questo è esattamente quello che facciamo su justwellness.co

Certo! Non parliamo solo di sonno ma...parliamo di tutto quello che riguarda il benessere, la forma fisica e la salute.

E la cosa davvero interessante è che su justwellness.co lo facciamo in modo amichevole e leggero, le nostre sono delle chiacchierate tra amici.

La noia è abolita!

Se vuoi dunque approfondire questo ma anche argomenti più classici come programmi di allenamento, consigli alimentari e corretta esecuzione degli esercizi raggiungici su justwellness.co

Io intanto ti saluto e ti auguro....buona notte…

Al prossimo articolo.


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.



lunedì 5 aprile 2021

Come smaltire le abbuffate di Pasqua

 



Buon Lunedì dell'Angelo!


Forse ti stai ancora gustando le tante cose buone che la tradizione culinaria italiana ci mette a disposizione per le festività pasquali.

Non ti preoccupare continua pure!!

Infatti, se questa sera comincerai a pensare di aver esagerato con qualcosa....nell'articolo di oggi trovi 5 consigli per recuperare in fretta!!

Ma da domani però!!









NULLA DI NUOVO

I 5 consigli che seguono li ho estrapolati dall'articolo che ho pubblicato la prima volta sul blog il giorno di Pasquetta dello scorso anno.

Sono consigli evergreen, funzionano sempre e funzionano da sempre.

Per cui te li ripropongo tali e quali, senza aggiungere ne togliere nulla.

Ti basterà tenerli a mente per affrontare un efficace programma detox che ti aiuti a smaltire gli eccessi del weekend pasquale e riprendere in men che no si dica la tua forma fisica.

Cominciamo....


CONSIGLIO 1: BEVI DI PIÙ

Lo sapevi che bere acqua fa bruciare calorie? 
È proprio così! 
Questo avviene perché ogni volta che beviamo la nostra temperatura corporea di abbassa di un po' e il nostro organismo deve lavorare per ripristinare la temperatura di partenza.

Non solo, è importante bere di più per espellere gli acidi urici che abbiamo accumulato per aver mangiato più carne (o comunque più proteine) del solito e che quindi ci fanno sentire "più gonfi". Bere di più ti aiuterà a "sgonfiarti" nell'arco di alcune ore.


CONSIGLIO 2: RIDUCI LE CALORIE

Non fare l'errore di digiunare o ridurre drasticamente le calorie.
Con questo otterresti l'effetto opposto.
Devi, si, mangiare meno del tuo solito ma poco dimeno e solo per 4-5 giorni. Poi tornare subito alla tua normalità.

Quanto meno allora corrisponde al giusto?

Dalla nostra esperienza e dai nostri studi è ottimale circa un 10% in meno.
Se sei abituato a monitorare le calorie regolati con queste altrimenti ti basterà modulare le quantità degli alimenti.


CONSIGLIO 3: AGGIUNGI 5 MINUTI DI WORKOUT

E' sempre meglio aumentare le spese che restringere le entrate!

Per questo, per rientrare degli eccessi ti basterà aggiungere 5 minuti al tuo workout ogni workout della settimana.

Puoi fare 5 minuti extra di cardio, oppure aumentare di una serie ogni tuo esercizio o anche fare un Tabata in più per ogni workout della settimana.

Ma io no mi alleno?!

Meglio così! Allora non c'è momento migliore per iniziare a farlo e basterà questo! 


CONSIGLIO 4: NIENTE DI DRASTICO

Ricorda questo:

"Quello che accumuliamo in un giorno lo dobbiamo smaltire in una settimana;
 quello che accumuliamo in una settimana lo dobbiamo smaltire in un mese;
quello che accumuliamo in un mese lo dobbiamo smaltire in un anno!"

Bruciare le calorie in eccesso è come correre una maratona non i 100 mt: tieni il giusto passo!


CONSIGLIO 5: MOTIVAZIONE

Ricorda anche questo:

"Meglio un piano imperfetto tenacemente eseguito che non un piano perfetto inadempiuto!"

Per questo ciò che più di ogni altra cosa ti farà bruciare le calorie in eccesso di Pasquetta ma di tutta la tua vita è e sarà sempre la tua motivazione.

Più di ogni altra cosa prenditi cura della tua Motivazione...ti porterà sulle cime delle montagne più alte sempre!

Questo è tutto!

Per bruciare la grigliata di oggi e il pranzo pasquale di ieri non ti serve altro!


JUSTWELLNESS.CO

Se invece senti di aver bisogno di qualche altro aiuto, trovi tutto il necessario a migliorare il tuo ALLENAMENTO, le tua NUTRIZIONE e la tua MOTIVAZIONE su justwellness.co

Infatti su justwellness.co trovi tantissimi programmi di allenamento creati per ogni obiettivo, ogni livello di allenamento e ogni esigenza personale.
Tra questi ad esempio ne trovi tanti dedicati alla ripresa degli allenamenti e al bruciare grassi.

Non solo, su jutwellness.co trovi tantissimi consigli alimentari e di integrazione alimentare.

Infine, su justwellnes.co trovi la community di persone tutte come me e te....con un po' di calorie da smaltire dopo i banchetti pasquali.
Quindi sei sempre in ottima compagnia!

Renditi conto con i tuoi stessi occhi.

Vai su justwellness.co


Nuovamente Auguri di Buona Pasquetta!


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.





giovedì 1 aprile 2021

LA DIETA DELLE FASI LUNARI


Sono forse improvvisamente ammattito? 

Cosa potrà mai centrare la Luna con la dieta?

Il dubbio è lecito ma io non sono assolutamente ammattito e quella che sto per proporti non è una di quelle diete folli vendute sui settimanali in edicola!

La Luna e le sue Fasi che si ripetono in modo perfetto da millenni possono ispirarci un modo per gestire la nostra dieta ma soprattutto il nostro peso corporeo!

Ti spiego tutto nell'articolo!






FASE CALANTE E FASE CRESCENTE

Abbiamo tutti bene in mente il concetto di peso corporeo ideale!

Esistono tabelle che vorrebbero aiutarci a definirlo!

Ad esempio tutte quelle che proporzionano il peso corporeo alla nostra altezza!

Beh sai una cosa?

Sono tutte sbagliate!

Intanto sono talmente generiche da non adattarsi veramente bene a nessuno!

Ma ciò che le porta ad essere sbagliate è il concetto stesso di peso corporeo ideale.

Infatti come per la Luna il peso corporeo di un essere umano non può e non deve esser stabile ma deve sempre attraversare fasi crescenti e fasi calanti.

Il concetto corretto che dovremmo adottare non è quello del peso corporeo ideale ma quello del range  di peso corporeo ideale nel quale oscillare e....delle conseguenti fasi per spostarsi da un limite all'altro.


CICLO LUNARE E CICLO DI PESO

Fissato bene nella nostra mente il concetto di range di peso corporeo ideale dobbiamo lasciarci ispirare dalla Luna anche nella seconda parte del ragionamento.

Infatti, come il ciclo Lunare ha una durata esatta che si ripete identica a se stessa da quando la luna si è creata, anche il ciclo del peso deve essere molto constante.

Il ciclo lunare è composto da 8 fasi

Il ciclo del nostro peso può essere semplificato in quattro.

Ma entrambi devono essere cadenzati in modo identico.


LE QUATTRO FASI DEL CICLO DI PESO CORPOREO

Ecco allora come stabilire le quattro fasi del ciclo del nostro peso corporeo.

Per prima cosa bisogna stabilire un peso corporeo minimo al quale possiamo scendere senza generare sofferenza e malessere nel nostro organismo ma che anche ci fa vedere e sentire nella forma fisica che vogliamo.

Questo punto, ispirandoci alla Luna e alle sue Fasi,  lo chiameremo il punto della Luna Nuova ed è il punto della nostra massima forma fisica!

Fatto ciò stabiliamo il peso massimo al quale sentiamo di poter salire mantenendo un'accettabile e gradevole forma fisica.

Questo punto prende il nome di Luna Piena ed il punto di forma minima che possiamo tollerare per noi stessi!

A questo punto non rimane che organizzare le fasi di Luna Calante, ovvero quella in cui il peso passa dal suo massimo al suo mimino, e quella di Luna Crescente in cui, viceversa, il peso torna dal suo minimo al suo massimo.


LE REGOLE DELLA DIETA DELLA LUNA

Ognuno di noi è diverso!

Ognuno di noi ha la possibilità di oscillare di un peso maggiore o minore.

Ti faccio un paio di esempi.

In questo momento il mio peso oscilla di 2 kg: 70,5 kg nella Fase di Luna Nuova e 72,5 Kg nella fase di Luna piena e un ciclo dura due mesi così suddivisi:

1 settimana in Luna Nuova (peso minimo)

3 settimane in Luna crescente (aumento del peso)

1 settimana in Luna Piena (peso massimo)

3 settimane in Luna calante (diminuzione del peso)

Quando praticavo Natural Bodybuilding, però, il mio peso oscillava di 8-10 kg: 70 Kg in Fase di Luna Nuova (massima forma) e 78-80 kg in fase di Luna Piena.

I cicli duravano un intero anno: per un mese rimanevo al peso minimo (Luna Nuova), un altro mese tenevo il peso massimo (Luna Piena) e per la restante dell'anno oscillavo tra uno e l'altro!

Se anche tu vuoi utilizzare la Dieta della Luna ecco cosa devi stabilire

1. l'oscillazione di peso più consona per te;

2. in base a questa, la durata del ciclo di cambiamento per spostarti tutte le volte dal peso minimo al peso massimo e ritorno.

Più è ampia la variazione di peso che vuoi avere, maggiore dovrà essere la durata delle quattro fasi e , in modo particolare, quelle di oscillazione.


LA LUNA E LE MAREE

Anche questo fenomeno ci è ben noto!

Sappiamo infatti che le maree sono influenzate dalla Luna e la sue fasi.

Allo stesso modo le fase del ciclo del peso devono influenzare la nostra alimentazione.

Quando raggiungiamo il punto di Luna Nuova (peso minimo) ecco che l'alimentazione comincerà piano piano a salire e di conseguenza il peso.

Viceversa, quando raggiungiamo il punto di Luna Piena (peso massimo) dovremo iniziare a ridurre l'alimentazione e di conseguenza far tornare il peso a scendere.

Ecco allora che, anche nell'andamento del peso e della nostra nutrizione, avremmo ricreato il perfetto moto perpetuo della Luna e della sua benefica influenza.


I BENEFCI DELLA DIETA DELLE FASI LUNARI

Se hai provato a mantenere un peso corporeo stabile, quale che sia, ti sarai accorto che è praticamente impossibile riuscirci.

Il peso corporeo umano oscilla sempre e non lo si può bloccare.

Anche in questo la similitudine con le onde e la marea ci torna utile: come con puoi fermare le onde del mare non puoi fermare l'oscillazione del peso corporeo ma così come le maree sono influenzate dalla Luna, le oscillazioni del peso possono (e devono) essere influenzate dalla nutrizione.

Quindi il primo beneficio della dieta della Luna è quello di eliminare la frustrazione di vedere queste variazioni apparentemente fuori dal nostro controllo.

Il secondo beneficio riguarda la nutrizione!

Anche in questo probabilmente hai già un'esperienza diretta: ti sarà capitato senz'altro di attraversare periodi in cui hai maggiore fame e periodi in cui ne hai meno.

Se non poni attenzione a questo aspetto i due periodi si alternano in modo casuale, ugualmente fa il peso.

Ma se li cominci a pilotare tu, questi periodi seguiranno il ritmo che preferisci senza mai coglierti di sorpresa.

Il secondo beneficio della dieta della Luna è dunque quello di permetterti di essere in forma massima quando lo vuoi essere e leggermente meno in forma quando puoi permetterlo.

Terzo beneficio riguarda il comfort.

Infatti poter oscillare tra le varie fase in modo regolare ci abitua a non soffrire per le piccolissime rinunce che dobbiamo fare in fase calante e moltiplica il piacere della successiva fase crescete.

La dieta della Luna diventa un vero e proprio rituale di benessere e forma fisica! 

Quarto e ultimo beneficio riguarda la forma fisica.

Infatti se ti assesterai sul ritmo della dieta delle fasi lunari, noterai che, a parità di sforzo, ciclo dopo ciclo la tua forma fisica migliora: sarai sempre più in forma nel punto della Luna Nuova e sempre meno fuori forma nel punto delle Luna Piena!


LA MIA LUNA

A questo punto potresti chiederti come fare a stabile le tue quattro fasi!

Effettivamente se non lo hai mai fatto, la prima volta potresti avere più dubbi che certezze.

A questo proposito però ti posso dare due consigli.

Consiglio 1: comincia con un ciclo molto breve e una variazione di peso tra le Luna Nuova e Luna Piena molto ridotta. Successivamente prova a vedere se con oscillazioni più lunghe ti trovi più, meno o ugualmente bene.

Dopo alcuni periodi di test avrai trovato senz'altro il ciclo perfetto per te. Dopodiché non ti rimane altro che ripetere sempre quello.

Consiglio 2: fatti aiutare da un Trainer che conosca la Dieta della Luna. Per fare questo, ad esempio, ti basta raggiungerci su justwellness.co

Qui troverai me i miei colleghi Trainer pronti ad aiutarti in questo "settaggio" e una volta fatto potrai proseguire anche da solo.


JUSTWELLNESS.CO

Ma justwellness.co non è soltanto questo!

Ovvero, non solo trovi Trainer e Nutrizionisti pronti ad impostare la tua alimentazione in modo armonico per raggiungere i tuoi obiettivi di forma fisica e salute.

Trovi anche programmi di allenamento, consigli di ogni genere riguardanti il fitness, video tutorial che spiegano la corretta esecuzione degli esercizi e tanto altro ancora.

Ma ancora, su justwellness.co trovi una community di persone come te che condivide tutti i giorni la propria esperienza, che si tiene compagnia lungo il percorso e che si scambia consigli.

Non ti resta che raggiungerci!

Ti aspettiamo!

Io intanto ti auguro buon allenamento.

Al prossimo articolo.


Andrea Natale
Trainer e Direttore
JUST Wellness & Co.