giovedì 7 aprile 2022

BODYWEIGHT WORKOUT | Allenamento a corpo libero. Un programma completo!

 


Il bodyweight workout non è solo plank e push ups.

L'allenamento a corpo libero è vario e completo tanto quanto l'allenamento con le ingombranti attrezzature da palestra.

Per questo motivo, nell'articolo di oggi ti illustro un allenamento completo tutto da fare a corpo libero!






ESERCIZI DI RISCALDAMENTO

Come quando ci alleniamo con gli attrezzi, prima di iniziare con la fase centrale del workout è bene fare una fase di riscaldamento.

Ecco come può essere composta quella di un programma bodyweight completo!

  1. Gatto  2 serie da 30" con recupero di 30"
  2. Rotazioni delle gambe alternate (come per scavalcare un ostacolo basso) 2 serie da 10 per gamba alternando le gambe
  3. Circonduzioni delle braccia (come il gesto di nuotare ma fatto con tutte e due le braccia) 2 serie da 10 con pausa di 30" tra le serie
  4. Circonduzioni delle spalle (avvicinare le spalle alle orecchie e poi farle tornare in basso girando in dietro) 2 serie da 10 con pause da 30" tra le serie
  5. Retrazioni del mento (il movimento per fare il "doppio mento") 2 serie da 10 con pausa da 10" tra le serie

ESERCIZI DI RISCALDAMENTO AEROBICO

Terminata la fase di riscaldamento articolare è bene continuare con una fase di riscaldamento aerobico della durata di pochi minuti.
  1. Scalciata dietro   2 serie da 30" con 30" di riposo tra le serie
  2. Balzelli sul posto   2 serie da 30" con 30" di riposo tra le serie
  3. Jumping jack   2 serie da 30" con 30" di riposo tra le serie
  4. Skip   2 serie da 30" con 30" di riposo tra le serie

FASE CENTRALE

Eseguito il riscaldamento possiamo iniziare con la fase centrale dell'allenamento.

  1. Plank  2 serie da 45" con 30" di recupero tra le serie
  2. Scissor  2 serie da 30" con 30" di recupero tra le serie
  3. Squat   2 serie da 15 ripetizioni con recupero 30" tra le serie
  4. Affondi alternati sul posto 2 serie da 20 passi con recupero 30" tra le serie
  5. Push Ups 2 serie per il massimo numero di ripetizioni che si riesce a fare e 30" di recupero tra le serie
  6. Superman  2 serie per il massimo numero di ripetizioni che si riesce a fare e 30" di recupero tra le serie

STRETCHING FINALE

A questo punto il bodyweight workout è quasi giunto al termine. Non rimane altro che fare una po' di stretching per defaticare e mantenere sane le articolazioni

  1. Squadra  2 serie da 30" con 10" di recupero tra le serie
  2. Lombari in torsione 2 serie da 30" per lato alternando i lati
  3. Autoallungamento  2 serie da 30" con 10" di recupero tra le serie

CONSIDERAZIONI FINALI

Questo programma completo di allenamento a corpo libero ha una durata di circa 50 minuti.
Consiglio di eseguirlo almeno due volte a settimana. Tre volte sono l'ottimale.
Dovrebbe durare 4-6 settimane (4 se lo esegui 3 volte a settimana, 6 se lo fai per due volte a settimana). Al termine di questo periodo è bene sostituirlo con un programma leggermene più evoluto visto che la tua forma fisica sarà notevolmente migliorata.
Eseguendo questo workout infatti potrai:
  1. migliorare il tuo tono e la tua massa muscolare
  2. dimagrire
  3. migliorare la resistenza muscolare e respiratoria
Come hai visto non richiede nessuna attrezzatura e, ti garantisco, è tanto efficace quanto un programma svolto in palestra con ingombrati macchinari.


Spero l'allenamento ti piaccia. Sarei felice di avere un tuo feedback con un commento che puoi lasciare qui sotto l'articolo.

Se poi vuoi metterti in contatto con me per altri programmi e consigli mi puoi trovare tramite il sito justwellness.co

Ti aspetto!

Andrea Natale
Personal Trainer

lunedì 28 marzo 2022

Gonfiore e Dolore al ginocchio | Cosa fare?

 


Il gonfiore e il dolore alle ginocchia sono due problematiche del ginocchio non meno frequenti delle rotture dei legamenti e del menisco di cui però si parla molto meno spesso!

Ne parliamo noi oggi con Marta, l'osteopata del Team JUST Wellness & Co.





GONFIORE E DOLORE VS ROTTURE

A differenza delle rotture dei legamenti o del menisco che sono sempre associate ad un trauma, come ad esempio una caduta dagli sci oppure una distorsione durante una partita di calcetto o, ancor più banalmente un movimento scoordinato scendendo dalla macchina o da un marciapiede,  il gonfiore e il dolore alle ginocchia compaiono all'improvviso senza che possano essere ricondotti ad un episodio in particolare.

Accade spesso infatti che, di punto in bianco, senza capirne la causa, un ginocchio o tutte e due le ginocchia comincino a fare gonfiarsi e a fare male.

Come mai accade questo?


LE TRE CUASE PRINCIPALI DEL GONFIORE E DEL DOLORE ALLE GINOCCHIA

Sostanzialmente questi episodi invalidanti possono accadere per tre precise cause:

  1. eccesso di uso, tipico dello sportivo che eccede con gli allenamenti ma anche del non sportivo che improvvisamente compie una sforzo prolungato (come ad esempio una giornata di trekking senza essere allenato oppure un trasloco)
  2. sedentarietà, poiché per un ginocchio de-allenato anche un gesto quotidiano potrebbe costituire uno sforzo eccessivo e condurre al gonfiore e al dolore
  3. sovrappeso, che causa un aumento del carico meccano di tutte le articolazioni tra le quali, anche, le ginocchia.


MECCANISMO INFIAMMATORIO

Quando ci troviamo in una delle tre situazioni descritte sopra o, ancora peggio, in una situazione che è un insieme delle tre (ad esempio sedentarietà + sovrappeso) lentamente giorno dopo giorno creiamo un piccolo microtrauma al ginocchio.

Quest'ultimo, pur ricevendo questo piccolo trauma, non manifesta nessun sintomo.

Tuttavia, giorno dopo giorno, i microtraumi si sommano e all'improvviso sfociano in una problematica che si manifesta con gonfiore e dolore appunto.

Ecco perché in questi casi non riusciamo a ricondurre il gonfiore e il dolore a nessuna causa, perché, a tutti gli effetti non c'è, ma c'è la somma di cause talmente piccole da essere sfuggite alla nostra attenzione e di cui non possiamo avere memoria.

Questo meccanismo, detto meccanismo infiammatorio, porta a tre specifiche problematiche:
  1. artrosi delle ginocchia
  2. tendiniti
  3. borsiti
che si manifestano sempre con gonfiore e dolore improvvisi ad un ginocchio o a tutte e due le ginocchia.

COSA PUO FARE L'OSTEOPATIA PER IL GONFIORE E IL DOLORE DEL GINOCCHIO

Il primo intervento che in questi casi può fare l'osteopata è quello di drenare il gonfiore del ginocchio con le tecniche manuali.

Ma non solo, subito dopo aver fatto sgonfiare il ginocchio ed aver, così, alleviato il dolore l'osteopata può continuare il suo lavoro di recupero del ginocchio per ripristinare una corretta postura, del ginocchio ma non solo, ed evitare che in futuro il problema possa ripetersi.


COSA POSSONO FARE L'OSTEOPATA E IL TRAINER INSIEME

Una volta che il ginocchio si è sgonfiato e il dolore è scomparso, contemporaneamente al lavoro dell'osteopata volto al miglioramento posturale va svolto un altro lavoro questa volta supervisionato dal Personal Trainer volto a:

  1. aumentare il tono e la forza muscolare del o dei quadricipiti (nel caso sedentario) 
  2. riequilibrare il tono e la forza dei vari gruppi muscolare rinforzando i più deboli (nel caso del sedentario e non)
  3. migliorare le modalità esecutive dei gesti atletici (nel caso dello sportivo)
  4. mantenere il lavoro posturale svolto dall'osteopata (in tutti i casi)


LA TELA DI PENELOPE

In questi casi è importante non trascurare il problema sperando che il dolore così come è apparso all'improvviso possa sparire all'improvviso.

Ma è anche importate rivolgersi contemporaneamente ad entrambi i professionisti - Osteopata e Personal Trainer- per evitare che il lavoro di uno dei due venga disperso o, peggio, che il lavoro di uno vanifichi il lavoro dell'altro con interventi non coordinati finendo nel meccanismo come quello della tela di Penelope dove un professionista crea il miglioramento e l'altro lo distrugge.


LA SOLUZIONE

Nel caso in cui tu abbia avuto o abbia in questo momento gonfiore e dolore al ginocchio e lo vuoi risolvere senza il timore che tornino a tormentarti puoi venirci a trovare su justwellness.co

Infatti su justwellness.co trovi un Team composto dal Personal Trainer e dall'Osteopata che, coordinandosi, possono risolvere una volta per tutte questo fastidioso problema.

Clicca su justwellness.co e contattaci!

Ti aspettiamo!


Andrea Natale
Personal Trainer
Just Wellness & Co.







Marta Vimercati
Osteopata
Just Wellness & Co.







lunedì 21 marzo 2022

5 ESERCIZI SALVA-CERVICALE PER FAR PASSARE SUBITO IL DOLORE

 


Quante volte ti capita, durante le tue giornate, di avere fastidi e dolori diffusi su collo e spalle?

Magari a volte li accusi a fine giornata, e altre volte ancora ti capita si svegliarti già con dolori e “incriccamenti” vari. 

A volte il dolore è così forte da provocarti emicranie e mal di testa e l’unica soluzione sembra essere prendere qualche medicinale.

E se ti dicessi che i 5 minuti che utilizzi per prendere un’antinfiammatorio li puoi utilizzare meglio, facendo alcuni esercizi salva-cervicale, che ti danno sollievo immediato?

Ecco allora cosa fare quando ti sembra di avere un macigno sulle spalle, ti basterà davvero poco per sentirti subito meglio!





CONTRATTURE FASTIDIOSE

Partiamo dal presupposto che spesso questi dolori sono causati da una scorretta postura che assumiamo durante i nostri gesti quotidiani: qualsiasi lavoro tu svolga sono sicura che ti ritrovi ad assumere posizioni in cui la schiena è curva, la spalle sono sollevate e la tensione si va ad accumulare nella zona tra scapole e collo.

E pensaci, questa postura te la porti dietro durante tutta la giornata: quando guidi per tornare a casa, quando ti siedi a tavola a mangiare, quando guardi la tv sul divano.

E non finisce qui: oltre alla componente fisica, c’è anche una componente psicologica che influisce negativamente sulla nostra postura. E’ infatti dimostrato che lo stress, lavorativo o familiare, o emozioni come timidezza, vergogna, rabbia, hanno una ripercussione sul nostro atteggiamento fisico e sulla nostra postura.

Ma la buona notizia è che con l’esercizio fisico possiamo lavorare contemporaneamente su entrambi i fronti: bastano anche pochi minuti al giorno per far sparire i dolori e migliorare le contratture muscolari, una piccola parentesi che ci fa bene non solo al corpo, ma anche alla mente e allo spirito, regalandoci relax e benessere fisico e psicologico.

Passiamo dunque alla parte operativa, e vediamo 5 semplici esercizi che ti faranno sparire il dolore e tornare il sorriso!


ROUTINE DI ESERCIZI

Innanzitutto mettiti in una posizione comoda, che sia in piedi oppure seduto a terra a gambe incrociate.

Questa posizione ti deve consentire di tenere facilmente la schiena dritta. Ora apri le spalle più che puoi, e abbassale il più possibile, immaginandoti di allontanarle dalle orecchie.

1. Rotazioni delle spalle

Inizia a ruotare le spalle indietro, disegnando dei piccoli cerchi: verso le orecchie, poi indietro, cerca di schiacciarle più in basso possibile, poi di nuovo avanti e verso l’alto.

Esegui 15-20 ripetizioni. Questo semplice esercizio ti aiuterà a decomprimere i muscoli delle spalle e ti darà sollievo immediato

2. Mobilità testa su e giù

Inizia a fare dei movimenti con la testa, come se dovessi dire un grande “SI”: molto semplicemente, guarda prima verso il soffitto e poi verso il basso.

Quando porti la testa in giù, pensa di dover toccare il petto con il mento.

Continua a tenere la schiena dritta e le spalle schiacciate verso il basso.

Ripeti questo movimento 20 volte.

3. Mobilità testa destra e sinistra

Adesso invece immagina di dover scuotere la testa per dire un grande “NO”: guarda prima a destra e poi a sinistra, prima da un lato e poi dall’altro lato, senza inclinare la testa ma solo ruotandola.

Continuando ad eseguire movimenti lenti e controllati, cerca di ruotare la testa più che puoi. 

Ricorda che non devi sentire dolore, al massimo solo un po' di fastidio.

Le spalle sono sempre aperte e lontane dalle orecchie.

Anche questo movimento va eseguito 20 volte (10 per lato).

4. Stretching cervicale

Passiamo ora ad un esercizio di allungamento muscolare: riporta la testa al centro, avvicina il mento al
petto e allunga il collo. Metti le mani dietro la nuca e tira la testa verso il basso per accentuare l’allungamento del tratto cervicale.

Attento a non chiuderti “a riccio”: anche in questo caso la schiena deve rimanere dritta e le spalle aperte.

Respira profondamente e cerca di rilassarti il più possibile, lasciando andare i muscoli e le tensioni.

Mantieni la posizione dai 30’’ ai 60’’in base al tuo bisogno personale.

5. Stretching del trapezio

Il trapezio è il muscolo che più viene stressato dalla nostra postura sbagliata, e quasi sempre presenta delle contratture nella parte superiore (tra il collo e la spalla).

Andare ad allungarlo ci porterà un’immediata sensazione di leggerezza sulle spalle.

Inclina quindi la testa lateralmente, pensando di dover avvicinare l’orecchio alla spalla, tira leggermente in dentro il mento, utilizza la mano dello stesso lato in cui hai inclinato la testa per tirare la nuca ancora più verso il basso, il braccio opposto invece è teso verso il basso così da farti abbassare più possibile la spalla.

Ti consiglio di tenere questa posizione 60’’ per lato, continuando, come per gli altri esercizi, a mantenere schiena dritta e spalle basse. 
Respira anche qui profondamente e cerca di distendere più che puoi i muscoli.



E ora come ti senti? 
Sono certa che stai già meglio!

Se vuoi aumentare ancora di più l’efficacia di questa piccola routine salva-cervicale, ti consiglio di ascoltare, mentre svolgi gli esercizi, della musica rilassante, che favorirà ulteriormente il rilassamento dei muscoli ma anche della tua mente.

Non ci sono proprio scuse per non eseguire questi esercizi: come hai visto, bastano davvero 5’ (forse anche meno); li puoi eseguire appena ti svegli, o durante la giornata, in ogni momento in cui ne senti il bisogno, ma anche prima di coricarti la sera.

Il sollievo sarà immediato, e, se avrai la costanza di farli tutti i giorni, i dolori piano piano spariranno per non tornare più!

Spero che questo articolo ti sia stato utile e soprattutto che sia stato utile alla tua zona cervicale!

Se poi a questa semplice routine vuoi aggiungere una scheda di allenamento completa e strutturata in base alle tue esigenze personali, ti aspetto su justwellness.co, dove avrai la possibilità di trovare tantissimi altri contenuti gratuiti e potrai anche prenotare delle lezioni di Personal Training direttamente con me, per creare il tuoi piano di allenamento personalizzato.

A presto!

Federica Natale
Personal Trainer e 
Trainer Corsi ONLINE
Just Wellness & Co.




lunedì 14 marzo 2022

TORNARE IN FORMA DOPO LA GRAVIDANZA | L'allenamento in allattamento


L'allenamento per tornare in forma dopo la gravidanza deve essere gestito con molta attenzione perché durante questo periodo, tutto quello che fa la mamma si trasferisce anche nel neonato/a.

Ne parliamo nell'articolo di oggi!






LINEE GUIDA

Ogni neomamma è diversa dall'altra e ogni neonato è diverso dall'altro!

Ciò detto, è impensabile con un solo articolo spiegare bene tutte le numerose accortezze da applicare all'allenamento di una neomamma durante il periodo che segue il parto.

Di sicuro, però, ci sono delle linee guide a cui una neo mamma che voglia tornare in forma dopo la gravidanza deve prestare attenzione.


ALLATTAMENTO O NO?

Quanto segue sono le indicazioni che una neomamma che stia allattando al seno deve tenere in considerazione per tornare in forma dopo la gravidanza.

Nella maggior parte dei casi queste linee guida vanno bene anche per le neomamme che non stanno allattando al seno.

L'allattamento non al seno permette infatti un po' più di libertà nelle scelte. 

Ad ogni modo è bene leggere l'articolo interamente e tenerne presente il contenuto sia che la mamma allatti al seno sia che non.


I 3 NO DELL'ALLENAMENTO DOPO IL PARTO

In primo luogo ci sono i 3 NO dell'allenamento per tornare in forma dopo la gravidanza.

Rappresentano le tre cose da non fare assolutamente durante l'allattamento (sia al seno che artificiale)

Vediamoli uno per uno!


NO dimagrimento

L'allattamento al seno richiede alla mamma un surplus calorico e un composizione corporea con maggior massa grassa. Impostare l'allenamento per cercare di dimagrire in questo periodo della vita è scorretto. Il rischio di tale allenamento è quello di perdere il latte.

Anche nel caso dell'allattamento artificiale, cercare di dimagrire subito dopo il parto è scorretto. Questo perché il profilo ormonale della neomamma non è favorevole al dimagrimento.


NO tonificazione

Sia che la mamma stia allattando al seno sia che lo stia facendo con latte artificiale, gli stessi ormoni che impediscono il dimagrimento rendono difficile anche il recupero del tono muscolare.


NO acido lattico

Un allenamento troppo intenso nel periodo dopo il parto è scorretto poiché genera accumulo di acido lattico. Quest'ultimo potrebbe alterare il sapore del latte rendendolo non gradito al neonato/a e interferire con l'allattamento.

Solo nel caso di allattamento artificiale la mamma può valute di riprendere subito a fare allenamenti intensi anche se il risultato di tali allenamenti potrebbe essere al di sotto delle aspettative per i motivi sopra indicati.


I 3 SI DELL'ALLENAMENTO DOPO IL PARTO

Vediamo adesso quali devono essere le caratteristiche corrette dell'allenamento da svolgere dopo la gravidanza.


SI al benessere

Il vero obiettivo da prefiggersi con l'allenamento dopo il parto è quello di ripristinare e mantenere una totale sensazione di benessere sia psicologico che fisico. A questo scopo vanno benissimo esercizi finalizzati al miglioramento delle capacità respiratorie, al benessere articolare e al miglioramento della circolazione. L'allenamento quando gestito nel modo corretto favorisce la produzione di particolari ormoni che comunicano al nostro corpo una sensazione di benessere e rilassatezza.

Questo consiglio è valido sia per le mamme che allattano al seno che per quelle che allattano con latte artificiale.


SI al miglioramento cardio-circolatorio-respiratorio

Migliore è la circolazione migliore sarà la montata lattea. Non solo, spesso dopo il parto, la neomamma ha dei veri e propri problemi di circolazione. L'allenamento può ridurli o addirittura eliminarli.

La gravidanza appena conclusa, inoltre, potrebbe aver compromesso la capacità di respirazione diaframmatica. Durante l'allattamento ci si può subito dedicare al ripristino di questa importante funzione.


SI al prepararsi per il dopo

E' vero come abbiamo detto che in questa fase non è possibile allenarsi né per il dimagrimento né per la tonificazione. Tuttavia è possibile cominciare a fare delle esercitazioni che mettano il corpo della neomamma nelle migliori condizioni possibili per iniziare a farlo non appena l'allattamento sarà concluso.

Il fatto stesso di riprendere a fare attività fisica è una di queste condizioni. Ripartire con l'abitudine già riacquisita è davvero un bel vantaggio.

Ma anche lo è avere un apparato cardio-circolatorio-respiratorio e articolare già pronti a sostenere i ritmi di allenamenti più intensi.


CONCLUSIONI

Come detto nelle premesse dell'articolo, quelle esposte sono solo le linee guida dell'allenamento per tornare in forma dopo la gravidanza.

Il periodo dell'allattamento, per la sua complessità ed importanza, richiederebbe, più che ogni altro periodo della vita, che l'allenamento venga personalizzato caso per caso.

Ogni persona è diversa da un'altra ma nel caso dell'allattamento le persone da tenere in considerazione nell'impostare l'allenamento sono due. Pertanto bisogna adottare il doppio delle attenzioni.

Per fare questo puoi contattarmi tramite il sito justwellness.co

Sarà un piacere per me scambiare due chiacchiere con te e progettare insieme il tuo miglior percorso di allenamento per tornare in forma dopo la gravidanza.

Ti aspetto.


Andrea Natale
Personal Trainer
JUST Wellness & Co.



venerdì 4 marzo 2022

ALLENAMENTO CON ELASTICI: BENEFICI ED ESERCIZI!


Che tu ti stia allenando a casa, in palestra, al parco, o in spiaggia, sappi che hai dei grandi alleati per rendere i tuoi workout ancora più efficaci e intensi: sto parlando degli elastici!

Ne esistono di vari generi e tipi, oggi vediamo perché sono così tanto utilizzati e, soprattutto, ti farò vedere i miei 3 esercizi preferiti da svolgere con gli elastici, che renderanno i tuoi allenamenti ancora più produttivi!





IDEALI PER TUTTI

Ma come mai gli elastici vanno bene per chiunque si alleni?

Perché sono davvero molto versatili!

Iniziamo col dire che sono spesso venduti in kit, di solito composto da 4 elastici, dal più leggero al più pesante. Già questo ti dà modo di dotarti di resistenze diverse, che ti accompagneranno nel tuo percorso di fitness dal livello più semplice fino a quando sarai più allenato.

Gli elastici di diversa resistenza li riconosci facilmente non solo in base alla colorazione che sempre li contraddistingue, ma soprattutto perché i più leggeri sono più sottili, mentre quelli più resistenti sono più spessi.

Potrai così utilizzare la resistenza più opportuna in base al tuo livello di allenamento (se ti stai approcciando all’allenamento inizia con gli elastici più morbidi, se invece sei abituato ad allenarti con pesi, puoi sostituire i carichi pesanti con elastici più robusti).
Ma non solo: lo stesso elastico può essere utilizzato con diverse impugnature, lasciato singolo o usato doppio. Questo li rende ancora più versatili perché ti danno la possibilità di trovare la resistenza ideale sia in base al tuo livello di allenamento ma soprattutto in base all’esercizio che vai a svolgere: negli esercizi più semplici potrai usare una resistenza più elevata, mentre negli esercizi che ti risultano già abbastanza difficili, opta per una resistenza più bassa.

Ma non finisce qui: gli elastici servono sì per aggiungere resistenza negli esercizi, rendendoli più intensi, ma si possono utilizzare anche per il motivo opposto, ovvero rendere un esercizio più semplice.
Prendiamo un esempio molto comune: le trazioni. 
E’ un esercizio abbastanza complesso e difficile da eseguire a corpo libero, ci vuole parecchio allenamento per riuscire a fare anche solo una ripetizione. Eppure è uno degli esercizi migliori per sviluppare i muscoli della schiena ed è molto utile inserirlo nelle nostre routine di allenamento.
Se non hai ancora la forza sufficiente per eseguire le trazioni a corpo libero, puoi comunque aggiungere questo fantastico esercizio nei tuoi allenamenti, svolgendolo con gli elastici:


Sarà sufficiente attaccarlo alla sbarra alla quale vai ad eseguire le trazioni, e portare l’altra estremità dell’elastico sotto i piedi; questo renderà l’esercizio più semplice perché l’elastico fornisce una vera e propria spinta verso l’alto.
 Le trazioni diventano così un esercizio eseguibile da tutti.


Ricorda: in questo caso devi andare al contrario, iniziando ad utilizzare gli elastici più robusti per passare progressivamente a quelli più leggeri!

Ultimo aspetto che rende questo attrezzo davvero versatile: puoi utilizzarli qualsiasi sia il tuo obiettivo di allenamento. Infatti, vanno bene sia per tonificare i muscoli, sia inseriti all’interno di circuiti brucia grassi, volti dunque al dimagrimento; sono ottimi per i lavori di stretching, come anche per la riabilitazione dopo un infortunio o dopo un intervento, e vanno bene anche nelle fasi di preparazione atletica.
Insomma, cosa aspetti ad usarli?!?!
I loopband li trovi in tutti i negozi che vendono attrezzi sportivi, ma anche comodamente su Amazon, dove ad un prezzo concorrenziale li trovi di ottima qualità (quelli nella prima foto puoi acquistarli a questo link:  https://amzn.to/3MkXTTK )


ECONOMICI E PRATICI
Se hai cliccato sul link precedente, ti sarai già accorto che vale la pena dotarsi degli elastici anche perché sono davvero economici: con una spesa che non arriva neanche a 30€ avrai una piccola palestra portatile, per allenarti a casa (dove, tra l’altro, hanno bisogno di davvero poco spazio per essere riposti), al parco, ma anche per non rinunciare ai tuoi allenamenti anche quando ti trovi in viaggio, che sia per svago o per lavoro.


I MIEI 3 ESERCIZI PREFERITO CON GLI ELASTICI
Passiamo ora dalla teoria alla pratica, dove vorrei mostrarti i miei 3 esercizi preferiti da eseguire con gli elastici.


Rematore
E’ un altro esercizio re per l’allenamento della schiena, che aiuta sia a tonificare la muscolatura che ad avere una postura migliore, con una schiena più aperta e dritta. 

Se ci alleniamo a corpo libero diventa difficile allenare bene la schiena, ma con gli elastici risolviamo il problema.
 Per eseguire il rematore nella maniera corretta devi posizionare la band sotto i piedi, afferrarla con le mani, metterti in posizione di rematore con gambe leggermente piegate e busto flesso in avanti, e portare le mani dal basso verso i fianchi, tenendo i gomiti stretti e attivando i muscoli della schiena.
Mi raccomando tieni sempre la schiena dritta!



Squat
Se trazioni e rematore sono gli esercizi fondamentali per l’allenamento della schiena, lo squat è il più importante per l’allenamento delle gambe.

Impara innanzitutto ad eseguirlo correttamente a corpo libero; quando riuscirai a svolgere senza fatica 10/15 ripetizioni, dovrai iniziare a rendere l’esercizio più intenso, e iniziare a farlo contro resistenza utilizzando gli elastici è un ottimo metodo.
Anche qui, blocca un’estremità sotto i piedi mentre l’altra la dovrai impugnare e portare all’altezza delle spalle.
Lo squat diventerà in questo modo più allenante e tonificante!






Ponte glutei
E’ ormai risaputo che per creare quell’effetto di gluteo “alto, tondo e sodo” sia necessario, dopo una fase inziale a corpo libero, fare, anche in questo caso, un lavoro contro resistenza.

Ma se non abbiamo bilanciere e dischi?
Ci armiamo anche qui del nostro kit di loopband!
Dopo aver scelto quello più idoneo per te, vai a bloccarlo sotto i piedi come vedi nella foto, ed esegui così il tuo ponte glutei.
Ti ricordo che allenare i glutei non serve solo per avere un bel fondoschiena, ma anche per avere una postura migliore e per scongiurare le problematiche legate alla zona lombare.
Dunque ti consiglio questo esercizio non solo per un fattore estetico, ma anche per un discorso di benessere fisico!







CONCLUSIONI
Armati di elastici e prova a fare questi esercizi come ti ho mostrato, poi fammi sapere con un commento se questo articolo ti è stato utile e se ti piacerebbe vedere altri esercizi con gli elastici!
Ti ricordo, inoltre, che per essere certo di eseguire gli esercizi nella maniera corretta, e per svolgere un allenamento efficace e adatto a te, puoi collegarti su justwellness.co, dove avrai la possibilità di allenarti con me e dove troverai tantissimi altri contenuti gratuiti per i tuoi allenamenti!

Ti aspetto!

Al prossimo articolo e … buon allenamento con gli elastici!


Federica Natale
Trainer JUST Wellness & Co.


lunedì 28 febbraio 2022

TORNARE IN FORMA DOPO LA GRAVIDANZA | L'alimentazione in allattamento


Tornare in forma dopo la gravidanza è un desiderio di tantissime neo mamma.

Tuttavia il periodo dell'allattamento che segue il parto è un momento molto particolare e delicato sia per la neo mamma che per il bimbo/a.

Rimettersi in forma in questo periodo è difficile ma non impossibile!

Nell'articolo di oggi, insieme a Veronica, la  Nutrizionista del Team JUST Wellness & Co, ti spieghiamo come gestire l'alimentazione per tornare in forma durante l'allattamento.





PRIMA DI INIZIARE

Abbiamo suddiviso le indicazione riguardanti l'alimentazione da seguire per tornare in forma durante l'allattamento in tre sezioni: cosa da non fare (assolutamente), cose a cui prestare molta attenzione, cose da fare.

Tutte le indicazioni tengono in considerazione sia il desiderio della mamma di rimettersi in forma, sia la necessità di salute e benessere della mamma e del bambino.


3 COSE DA NON FARE

Vediamo dunque le tre cose da non fare che sono anche i tre errori tipici in cui la mamma che vuole rimettersi in forma dopo il parto potrebbe facilmente cadere!

No diete ipocaloriche: l'allattamento comporta una spesa energetica aggiuntiva per la mamma di circa 500 kcal. Cercare di rimettersi in forma con un taglio calorico in questa fase significherebbe rischiare di perdere definitivamente il latte e di dover, dunque, interrompere l'allattamento.

No diete iperproteiche: vanno tanto di moda tra chi vuole perdere peso velocemente e il rischio che la neo mamma in allattamento si rivolga a questo approccio nutrizionale per tornare in forma è elevato. Le diete iperproteiche però sono dannose sempre, in modo particolare lo sono in un periodo delicato come quello dell'allattamento. Da evitare assolutamente!

No limitazioni delle fonti: nel tentativo di perdere peso e tornare in forma la neo mamma potrebbe decidere di privarsi di alcune fonti nutrizionali. Ad esempio rimuovere il pane o la pasta o i dolci. Questi approcci drastici non apportano nessun beneficio aggiuntivo ma riducono di molto la sensazione di benessere della mamma e, di conseguenza, del bambino. Non solo, il rischio a cui si esporrebbe la mamma rimuovendo una o più fonti alimentari è quello di avere una produzione di latte di minor qualità, trasferendo nel bambino una carenza di fonti alimentari.


3 COSE A CUI PRESTARE ATTENZIONE

Pesci grandi: il tonno, il pesce spada e tutti i pesci che vengono definiti grandi possono accumulare nelle loro carni elevati quantitativi di mercurio. Un eccessivo consumo di queste fonti potrebbe costituire un problema sia per la mamma che per il bimbo. Il consiglio in questo caso è quello di moderare l'utilizzo di queste fonti ad una o due sole volte alla settimana.

Uova, latte e derivati: potrebbero dare allergie al bimbo e di conseguenza far aumentare le coliche. Specialmente se la mamma ha manifestato allergie o intolleranze a questi alimenti nel corso della sua vita. Anche in questo caso il consiglio è quello di moderarne l'utilizzo senza, necessariamente, eliminarne il consumo.

Caffè e bevande simili: tutto quello che ingerisce la mamma passa al bimbo. Così è anche per il caffè e bevande simili. E come per la mamma, anche per il bimbo, queste bevande sortiscono un effetto eccitante. Quindi il consiglio è quello di ridurne l'uso o di privilegiare le forte decaffeinate in modo da evitare...notti in bianco!


3 COSE DA FARE

Diete equilibrate: questo vuole dire normo-caloriche e ben bilanciate sui vari macronutrienti. Il consiglio è che la nutrizione in questo periodo apporti circa il 55% di carboidrati, il 25-30% di grassi e la restante parte in proteine.

Scelte accorte: nelle cose da non fare abbiamo visto e capito che le scelte drastiche facciano male. Viceversa tutte le scelte accorte e oculate vanno benissimo. L'attenzione alla quantità esatta e alla qualità degli alimenti durante questa fase vanno benissimo. Sono un vero toccasana sia per la salute della mamma che del bimbo.

Acqua e tisane: bere tanto durante l'allattamento va benissimo. L'ideale sarebbe raggiungere la quota di 2,5-3 lt ogni giorno. Per fare questo va benissimo l'acqua, ovviamente, ma anche l'uso di tisane. In modo particolare quella di finocchio.


CONCLUSIONI

Il desiderio di rimettersi in forma dopo il parto è più che legittimo per la neo mamma. L'unico errore da evitare è quello di cercare di farlo velocemente.

La ripresa della forma fisica invece va fatta con un ottica di medio lungo termine e nel rispetto dei principi fisiologici di questo periodo.

Questo approccio più saggio non solo donerà alla mamma una nuova forma fisica (forse anche maggiore di quella raggiunta prima della gravidanza) ma anche regalerà alla mamma e al bambino tanto benessere e salute.

Per riuscirci non devi fare altro che seguire i 9 consigli che abbiamo elencato nell'articolo.

Ma se poi desideri approfondire il discorso e approcciarti ad un piano ancor più personalizzato e tarato sulle tue esigenze contatta me e Veronica tramite il sito JUST Wellness & Co.

Ti aspettiamo.


Personal Trainer
JUST Wellness & Co.





Biologa Nutrizionista
JUST Wellness & Co.


domenica 20 febbraio 2022

COME RICOMINCIARE AD ALLENARSI | Il programma di un mio allievo


Il momento in cui si decide di ricominciare ad allenarsi è molto delicato, specialmente quando si decide di ricominciare ad allenarsi a casa.

L'errore più comune che si commette in questa circostanza è quello di partire con un allenamento troppo intenso e troppo frequente.

Le probabilità di commettere questo errore quando non si ha la supervisione di un Trainer qualificato sono elevatissime. 

E, purtroppo, questo errore è la causa numero 1 di abbandono precoce delle neonata abitudine di riprendere gli allenamenti.

Per questo motivo, nell'articolo di oggi, condivido il programma di allenamento che ho preparato per un mio allievo che, dopo alcuni mesi di inattività, ha deciso di ricominciare ad allenarsi....proprio come te!





COSE IMPORTANTI DA SAPERE

Prima di leggere il programma di allenamento per ricominciare ad allenarsi che ho preparato per S. voglio che tu sia consapevole di alcuni dei motivi che rendono adatto un programma di allenamento come questo alla ripresa dei workout.

In primo luogo devi sapere cosa accade al tuo fisico dopo un periodo di inattività prolungato. 

Infatti l'inattività fisica comporta un deterioramento di tutti gli apparati: respiratorio, circolatorio, muscolare ed articolare.

In modo particolare però l'inattività fisica comporta una diminuzione drastica delle nostre capacità di recuperare la fatica.

E' per questo motivo che i primi programmi che utilizzi per la ripresa degli allenamenti devono avere la caratteristica di essere molto blandi e, nel tempo, progressivi. 

Come ho detto all'inizio dell'articolo, l'errore più comune che si commette quando si vuole ricominciare ad allenarsi è partire con workout troppo intensi.


ECCO IL PROGRAMMA

Vediamo dunque il programma di allenamento che ho preparato per S. e che può andare benissimo per  ispirare anche te e aiutarti a riprendere il workout nel modo corretto.


RISCALDAMENTO

Jumping Jack 2 x 30” recupero 30”- 60”

Skip 2 x 30” recupero 30”- 60”

Scalciata 2 x 30” recupero 30”- 60”

ALLENAMENTO

Chair Squat 3 x 15 carico naturale recupero 60”- 90”

Chair Push Up 3 x 6 carico naturale recupero 60”- 90”

Estensioni braccia (tese) 3 x 15 carico naturale recupero 60”- 90”

Leg raise alternato su sedia 3 x 10 x gamba. Carico naturale recupero 60”- 90”

STRETCHING

Autoallungamento in piedi 2 x 10” recupero libero

Autoallungamento braccia alternate 2 x 10” recupero libero

Pettorali in appoggio 2 x 10” recupero libero

Ginocchia al petto 2 x 10” recupero libero

Quadricipiti in piedi 2 x 10” recupero libero


ANNOTAZIONI FINALI

Sebbene questo programma abbia la caratteristica numero 1 di un programma per ricominciare ad allenarsi, ovvero un'intensità moderata, non è detto che sia adatto al 100% alle tue esigenze.

Per questo ti ripeto e ti raccomando di ispirarti solamente a questo programma ma non di copiarlo integralmente.

Cerca di capire cosa va bene per te e cosa no. 

Tutto quello che non va bene sostituiscilo con qualcosa di maggiormente adatto.


IL TUO VERO PROGRAMMA PERSONALIZZATO

Se poi vuoi avere anche tu un programma di allenamento adatto alla tua ripresa e che abbia la giusta progressione di intensità per portarti dalla condizione in cui sei adesso a quella che desideri ottenere tenendo conto di tutte le tue peculiarità e preferenze, puoi contattarmi tramite il nostro sito justwellness.co nella sezione Personal Trainer.

Sarò molto felice di ascoltare le tue esigenze, i tuoi obiettivi e costruire per te il miglior programma di allenamento personalizzato.

Ti aspetto su justwellness.co

Intanto ti saluto e ti auguro buon allenamento


Andrea N.
Personal Trainer
JUST Wellness & Co.


mercoledì 16 febbraio 2022

DIMAGRIMENTO: MEGLIO LA DIETA O L’ALLENAMENTO?


Dieta o allenamento… è questo il dilemma!

C’è chi preferisce allenarsi senza prestare troppa attenzione all’alimentazione, e chi invece segue la dieta ma non svolge nessuno sport.

Chi ha ragione? Cosa è meglio fare?

Se anche tu hai deciso di perdere qualche kg ma non sai se dedicare più energie all’attività fisica o ad un regime alimentare più controllato, oggi ti spiego cosa è meglio fare per veder scendere l’ago della bilancia!





COME SI FA PER DIMAGRIRE?

Per perdere peso occorre sicuramente creare un deficit tra le calorie introdotte tramite il cibo e quelle consumate nelle attività quotidiane.

Ci sono quindi due strade che si possono intraprendere: diminuire le calorie introdotte tramite un regime alimentare più ristretto, oppure aumentare le calorie consumate tramite l’attività fisica.


DIMAGRIRE CON LA DIETA

Ridurre le calorie introdotte nel corpo tramite un’alimentazione più controllata potrebbe essere sufficiente per ottenere un dimagrimento.

Il calcolo è semplice: se, ad esempio, abbiamo bisogno di 2000 calorie per rimanere nel nostro peso attuale, iniziare a mangiarne 1800 ci aiuterà a perdere peso.

Attenzione però agli errori che spesso si commettono quando ci si mette a dieta:

1. Non tagliare eccessivamente le calorie: se pensi che “meno mangio più dimagrisco” sia la regola stai sbagliando alla grande.

Il taglio calorico non deve assolutamente essere eccessivo, anzi: un taglio calorico leggero ti aiuterà a non patire la fame e riuscire ad avere la giusta costanza nella dieta, senza abbandonare dopo pochi giorni o settimane.


2. Stima la calorie che già introduci: se non sei consapevole della tua “normo-calorica”, cioè la quantità di calorie che ti consentono di mantenere il tuo peso esattamente così com’è, senza ingrassare né dimagrire, rischierai di tagliare troppo o troppo poco.

Per saperlo puoi provare a segnare per qualche giorno le calorie che introduci utilizzando un app conta calorie, se ti rendi conto che il tuo peso rimane stabile saprai che quella è la tua normo-calorica, e da lì puoi iniziare a tagliare.


3. Non eliminare completamente alcuni cibi. Se ti piacciono i biscotti, la cioccolata, le patatine, non devi necessariamente eliminare tutto per dimagrire. 

Ricorda, è solo una questione di quantità di cibo introdotto. Non farti mancare nessun cibo in modo che la tua dieta non risulti un sacrificio, ma concediti tutto solo in quantità più ridotte.


Se seguirai queste semplici dritte vedrai scendere l’ago della bilancia e riuscirai a dimagrire, abbi solo pazienza perché potrebbe volerci più tempo.

La grossa limitazione della dieta senza allenamento è che per ottenere risultati interessanti, dobbiamo stringere sull’alimentazione, evitando i cosiddetti “sgarri pesanti” per non vanificare il lavoro fatto. 

Infatti, diminuendo solo le calorie introdotte senza aumentare quelle consumate, abbiamo meno libertà sui pasti liberi, perché basta introdurre poche calorie in più per uscire fuori da un regime ipocalorico che ci consente di dimagrire.

Per non parlare del fatto che dopo un certo periodo potrebbero verificarsi delle fasi di stallo e potremmo non riuscire più a perdere peso nonostante l’alimentazione controllata.

Insomma, la dieta da sola può andare bene in una fase iniziale, ma potrebbe rivelarsi, dopo poco, non più sufficiente da sola.


DIMAGRIRE CON L’ALLENAMENTO

Se invece non hai voglia di metterti a dieta, ma vuoi continuare a mangiare esattamente tutto quello che stai già mangiando, puoi scegliere di dimagrire con l’attività motoria.

Come dicevamo all’inizio, se con la dieta diminuiamo le calorie introdotte, l’allenamento invece ci aiuterà ad aumentare quelle consumate.

Cerca a questo punto di fare almeno 3 allenamenti a settimana, e di mantenere uno stile di vita attivo, prediligendo tutte le volte che ti è possibile, spostamenti a piedi oppure in bici.

Magari aggiungi anche delle gite sportive nel week-end (come camminate in montagna o biciclettate per la città) in modo da aumentare anche nei giorni festivi le calorie bruciate.

Ricorda! Anche in questo caso che non è vera la formula “più mi muovo più dimagrisco”: il corpo, infatti, ha bisogno di determinati tempi fisiologici per recuperare tra un allenamento e il successivo, quindi anche qui presta attenzione a non esagerare e dosa i tuoi allenamenti in base al tuo livello e alle tue capacità, oppure ti ritroverai in un punto di stallo, dove nonostante il tanto allenamento non riuscirai a perdere neanche un grammo e, anzi, vedrai il tuo corpo gonfio e peggiorato.

Anche in questo caso, dunque, non abbiamo un grande range di movimento se il nostro obiettivo è dimagrire, e sarà meglio comunque non esagerare con la quantità di cibo introdotta, evitare sgarri e giornate in cui il cibo assunto supera di gran lunga il nostro fabbisogno, oppure andremo anche qui a vanificare i risultati ottenuti con gli allenamenti.


DIMAGRIRE CON DIETA E ALLENAMENTO

Di certo la formula vincente è abbinare una leggera dieta ipocalorica ad un allenamento costante e strutturato. L’accoppiata vincente è infatti allenamento + dieta!

Ma perché questo binomio è così vantaggioso?

Perché, semplicemente, con dieta + allenamento diminuiamo la quota di cibo introdotta e aumentiamo quella consumata contemporaneamente!

Questo non significa, come già detto, che meno mangiamo e più ci alleniamo e più dimagriamo, ma ha tutto un altro significato: 

Abbinare dieta e allenamento ci permette di diminuire solo leggermente la quantità di cibo introdotto ma comunque dimagrire più velocemente, perché l’allenamento compensa e ci consente di consumare molte calorie in più.

Questo si traduce nel mangiare poco meno del solito, riuscendo comunque a togliersi parecchi sfizi, senza rinunce eccessive, ma solo cercando di non esagerare con le dosi, e ci consente di ottenere risultati più veloci e soprattutto, più duraturi!

Infatti, uno stile di vita di questo tipo è decisamente più sostenibile nel lungo periodo perché meno drastico sia a livello fisico che a livello psicologico, e ci consentirà di dimagrire fino al nostro peso forma ideale e, a quel punto, mantenerci in forma per sempre.

Per non parlare degli incredibili benefici a livello di salute: l’abbinamento dieta + allenamento ci mantiene più sani e più giovani, con un fisico più tonico e forte, tiene a bada il livello di colesterolo, migliora le nostre capacità cardiache, cardio vascolari e ci aiuta a migliorare il nostro umore.

Quindi, se sei nel dubbio “dieta o allenamento?”  La risposta è semplice: la scelta giusta è curare entrambi!


Ricorda che, specie se sei all’inizio di questo percorso, l’ideale sarebbe farti seguire da professionisti che ti sappiano dare le giuste indicazioni, personalizzate in base alle tue personali esigenze e obiettivi.

Su justwellness.co trovi un team di esperti pronti ad aiutarti e ad accompagnarti in questo percorso di salute, entra subito nella palestra online più grande d’Italia, ti aspettiamo!


Al prossimo articolo,

Federica Natale
Trainer e Direttrice Corsi ONLINE
JUST Wellness & Co.


martedì 1 febbraio 2022

5 SPUNTINI SANI MA GOLOSI PER DIMAGRIRE SENZA RINUNCIARE AL GUSTO


Pensi ancora che “stare a dieta” voglia dire rinunciare al gusto e mangiare sempre le solite 4 cose noiose? 

E se invece ti dicessi che per ottenere una buona forma fisica non bisogna necessariamente “mangiare triste” ?!

Oggi voglio dimostrarti che rimanere in forma è sinonimo di mangiare con gusto, facendoti vedere ben 5 dei miei spuntini preferiti, che puoi introdurre nella tua “dieta” senza rinunciare né al piacere di mangiare, né alla tua forma fisica!

Iniziamo!





IL PIACERE DEL CIBO

Mangiare non è semplicemente un atto indispensabile alla nostra sopravvivenza, bensì è una delle cose che più ci dà piacere nella vita.

Ecco spiegato dunque il motivo per il quale la maggior parte delle diete falliscono: privarsi per un lungo periodo di qualcosa che ci dà tanta gratificazione e soddisfazione è decisamente un’impresa difficile.

Inoltre, se il nostro obiettivo è dimagrire, dovremo effettuare un taglio calorico, quindi mangiare meno del nostro solito.

Quindi non solo dovremmo mangiare meno, ma anche privarci del gusto?

E’ decisamente chiedere troppo al nostro organismo.

Se poi sei anche tu goloso come me, diventa un’impresa quasi impossibile!

E se invece la nostra dieta prevedesse alimenti sfiziosi e gustosi, che ci consentano di dimagrire senza privarci del gusto del cibo?

Si, non solo è possibile, ma anche altamente consigliato per non cedere a sgarri e riuscire a seguire la nostra dieta per tutto il periodo necessario.

Ecco allora 5 esempi di spuntini golosi che possiamo introdurre nella nostra dieta senza privarci della golosità di alcuni cibi.

Non solo: ho selezionato 5 esempi di spuntini che oltre ad essere golosi sono anche “light” (tutti di circa 200 kcal) e molto veloci da preparare, così che se abbiamo poco tempo a disposizione non ci siano problemi.


Vediamoli insieme!


1. FICHI SECCHI E CIOCCOLATO FONDENTE

Se come me sei un vero goloso, sicuramente farai fatica a rinunciare al cioccolato nei periodi di dieta.

Ed ecco la soluzione: basta non rinunciare!

Prova questo abbinamento e vedrai che il tuo palato ringrazierà! 

Per rimanere sulle 200 kcal dovrai mangiare circa 40 grammi di fichi secchi (circa 3 / 4) e 15 grammi di cioccolata fondente.

 Questo spuntino è inoltre molto sano: i fichi sono ricchi di fibre alimentari (utili per la regolarità intestinale), sali minerali e vitamine C e A.

Anche il cacao contenuto nel cioccolato è ricco di vitamine, e contiene inoltre dei composti bioattivi (tra i quali la Caffeina) conosciuti per la loro attività nervina (aumentano lo stato di veglia, la riduzione del senso di fatica, la concentrazione).

Non resta che provare!


2. BANANA E BURRO D’ARACHIDI

Uno spuntino completo dal punto di vista nutrizionale (la banana è formata da carboidrati e zuccheri e il burro di arachidi contiene proteine e grassi) e ricco anche qui di fibre, vitamine e sali minerali.

Ottimo come pre-workout perché fornisce tanta energia.

Per rimanere intorno alle 200 kcal dovrai mangiare una banana di medie dimensioni (100-120 gr circa) e 15/20 gr di burro di arachidi (attenzione a sceglierlo puro: negli ingredienti ci deve essere scritto 100% arachidi, senza nessuna aggiunta di sale o zucchero, altri oli, addensanti o conservanti).

       Spalma il burro di arachidi sulla banana e gustali così!


3. MELA COTTA, CANNELLA E PINOLI

Altro mix perfetto di gusto e alimenti sani: le proprietà della mela sono ampiamente conosciute (ricordi il detto “una mela al giorno toglie il medico di torno”?!); la cannella, pianta millenaria largamente usata in cucina e conosciuta per le sue proprietà antiossidanti, e i pinoli che, come tutta la frutta secca, sono ricchi di vitamine e di grassi “buoni”.

Per rimanere sulle 200 kcal, dovrai mangiare una mela di medie dimensioni (circa 150-200 gr) con una spolverata di cannella, e 15 gr di pinoli.

Taglia la mela a fette e falla cuocere 1 minuto in microonde, dopodiché spargici sopra una spolverata di cannella e i pinoli.

E anche qui, spuntino pronto da gustare in pochissimi minuti!


4. YOGURT GRECO 0% E MUESLI

Questo è lo spuntino con più alto contenuto di proteine tra quelli consigliati, in quanto lo yogurt greco ne è un’ottima fonte.

Per quanto riguarda il muesli, è una valida scelta perché è formato da uno dei cereali più indicati per un regime alimentare sano, ovvero l’avena. Oltre all’avena, nel muesli troviamo semi di girasole, semi di lino, frutta essiccata, a volte frutta secca, che lo rendono un alimento buono e completo, e anch’esso ricco di vitamine e proprietà benefiche.

Attenzione ad evitare la granola o il muesli agglomerato, che invece sono ricchi di zuccheri aggiunti.

Bisogna scegliere un muesli che si presenti come un semplice mix dei vari ingredienti, ognuno dei quali può facilmente essere diviso dagli altri (come quello in foto).

Per non sbagliare, si può scegliere un’opzione home made: per crearlo in casa sarà sufficiente acquistare i fiocchi d’avena e unirli a uvetta, semi vari, qualche frutto essiccato a scelta, ed ecco il nostro muesli!

Per rimanere sulle 200 kcal, saranno necessari 150 gr di yogurt greco bianco allo 0% di grassi e circa 30 gr di muesli.

Sarà sufficiente unire gli ingredienti mescolandoli insieme e gustare!


5. SPREMUTA D’ARANCIA E FRUTTA SECCA

L’accoppiata consente, come per la banana e il burro di arachidi, di avere uno spuntino bilanciato nei nutrienti (grazie alla presenza di zuccheri, grassi e proteine), gustoso, fresco, e anche qui ricco di vitamine, tra cui sicuramente spicca la vitamina C presente nelle arance, che, tra le varie proprietà, aiuta ad alzare le difese immunitarie e a risolvere più velocemente gli stati influenzali (se assunta regolarmente).

Anche la frutta secca ha preziose proprietà antitumorali, è ricca di vitamine e di acidi grassi omega 3 che, tra le varie cose, aiutano a preservare il benessere dell’apparato cardiocircolatorio.

Le dosi da assumere per rimanere sulle 200 kcal sono circa 250 ml di spremuta d’arancia (circa 1 bicchiere) e 20 grammi di frutta secca.


“SIAMO CIO' CHE MANGIAMO”


Spero con questi esempi di averti dimostrato che stare a dieta non è così noioso e non c’è bisogno di rinunciare al gusto per perdere peso, e che spesso sono proprio gli alimenti più sani ad essere davvero gustosi.

Sottolineo infine che nessun cibo fa ingrassare o dimagrire: quello che conta realmente sono le quantità!

Puoi assumere solo cibi sani ma se esageri con le dosi ingrasserai; così come puoi continuare a mangiare i tuoi biscotti preferiti ma regolando le quantità potrai comunque dimagrire.

Vorrei condividere però questa ultima osservazione:

Spesso si pensa al cibo che mangiamo e alla dieta che seguiamo solo in relazione a quello che è poi il nostro aspetto fisico, ma è bene ricordaci sempre che il cibo che introduciamo nel nostro corpo influisce principalmente sulla nostra salute, può darci più energie, arrivando a migliorare le nostre giornate e la nostra vita. 

Vale la pena dunque fare scelte più sane non solo per dimagrire e avere un corpo tonico, ma principalmente per rimanere in buona salute, e a lungo! 


Se vuoi fare ulteriori passi per migliorare il tuo stile di vita e la tua salute, ti aspetto su justwellness.co, dove troverai sia un team di esperti pronti a consigliarti, che una vera e propria community di persone che, come te, hanno già iniziato a prendersi cura di se stesse, e con cui condividere questo meraviglioso viaggio nel mondo del fitness e del wellness a 360°!


Ti aspettiamo!


Federica Natale 
Direttrice Corsi  ONLINE
JUST Wellness & Co.




domenica 9 gennaio 2022

BUONI PROPOSITI PER IL 2022: 4 TECNICHE PER COSTRUIRLI E MANTENERLI


L’inizio di un anno nuovo è sempre un buon momento per stilare una lista di buoni propositi ed impegnarci in qualcosa che ci porti un miglioramento.

La teoria spesso è abbastanza semplice da attuare: basta armarsi di foglio e penna e fare un elenco di ciò che vorremmo ottenere nell’arco dell’anno.

Ma spesso è la pratica a fregarci: bastano poche settimane, se non addirittura pochi giorni, per abbandonare i buoni propositi e ricadere nei soliti circoli viziosi dai quali ci vorremmo invece liberare.

Come fare allora per uscire da questo cerchio perpetuo e riuscire finalmente ad apportare dei cambiamenti significativi nelle nostre routine?

In questo articolo ti parlo di 4 tecniche semplici ed efficaci per instaurare e  -soprattutto!- mantenere nuove buone abitudini.





TECNICA 1: LA REGOLA DEI 2 MINUTI

Il più grande errore che facciamo quando vogliamo iniziare una nuova abitudine è partire in grande.

Non c’è nulla di più sbagliato!

La chiave sta nel fare esattamente l’opposto, ovvero partire in piccolo: nelle prime 3 settimane la tua nuova abitudine non deve durare più di 2 minuti.

Facciamo qualche esempio pratico:

Vuoi iniziare a leggere? Per i primi 21 giorni leggi solo 1 pagina al giorno.

Vuoi iniziare ad allenarti? Per i primi 21 giorni, fai un solo esercizio per 2 minuti.

Solo dopo i primi 21 giorni potrai iniziare a renderla più lunga, perché a questo punto sarà già diventata un’abitudine consolidata, quindi non rischi più di mollarla solo perché è difficile.


TECNICA 2: HABIT STACKING

Questa tecnica è più facile farla che dirla.

Consiste semplicemente nell’inserire una nuova buona abitudine subito dopo un’abitudine che hai già.

Esempio: 

Vuoi fare degli esercizi di stretching per la schiena per far passare i dolori che ti tormentano? Puoi farlo la sera immediatamente dopo aver lavato i denti.

Quindi prendi un’abitudine che hai già acquisito e impilaci sopra (=stacking) l’abitudine che vuoi costruire.

Il tuo cervello assocerà i comportamenti e nel giro di poco tempo ti verrà automatico farne uno dietro l’altro.


TECNICA 3: L’AUTO-APPUNTAMENTO

Il primo problema quando vogliamo realizzare un nuovo proposito è che rimaniamo vaghi.

Se invece prendi un appuntamento ben definito con te stesso, stabilendo non solo giorno e orario ma soprattutto il luogo dove vuoi svolgere quell’azione, il cervello assocerà a quel tempo e quel luogo quella tale abitudine, facendola diventare automatica.

Vuoi iniziare ad andare a camminare?

Stabilisci giorno, orario, e un luogo ben definito: ad esempio, tutti i martedì mattina alle 8 al parco dietro casa.

Non rimandare questo appuntamento, devi rigorosamente rispettare giorno, orario e specialmente il luogo. 

Fai finta che ci sia qualcuno ad aspettarti quel giorno a quell’ora in quel posto in modo da non poter trovare scuse per non andare. 

Sicuramente prendere davvero un appuntamento con un amico che vuole attuare la stessa buona abitudine può essere d’aiuto specialmente in una fase inziale, attenzione però a non “dipendere” troppo da un’altra persona: il cambiamento deve partire da te! Se l’altra persona non dovesse presentarsi un mattino, tu devi comunque continuare ad attuare la tua buona abitudine anche da solo.


TECNICA 4: MIX & MATCH

Se ogni tecnica che abbiamo preso in considerazione fin’ora è efficace quando attuata singolarmente, unire due o più tecniche tra di loro sarà di ulteriore aiuto per acquisire buone abitudini.

Prendiamo l’ultimo esempio dell’auto-appuntamento, la camminata tutti i martedì mattina alle 8 al parco dietro casa. Possiamo iniziare ad attuare questa pratica per solo 2 minuti al giorno (tecnica 1). Sarà così ancora più facile instaurare l’abitudine, perché non ci impegnerà per troppo tempo, ma anzi per un tempo decisamente breve e quindi di facile attuazione.

Dopo 21 giorni potremo fare 5 minuti di camminata, poi passare a 10 minuti e così via, aumentando gradualmente: a quel punto la nostra abitudine sarà instaurata e sarà difficile privarsene.


CONSIGLI EXTRA

Divertiti a mixare le tecniche tra di loro, stabilendo i criteri più giusti per te: se rendi questo meccanismo divertente sarà ancora più semplice portarlo avanti, perché il cervello recepisce questa attività come qualcosa di stimolante e avrà più piacere nello svolgerla.

Inoltre ricordati sempre che è molto difficile riuscire a fare cose nuove in maniera giusta già al primo tentativo: quindi se sbagli non ti abbattere, ma sperimenta più abitudini finché non avrai trovato la tua strada e il tuo metodo.

Ricorda che su justwellness.co trovi una #fitnessfamily formata da persone e professionisti pronti ad aiutarsi reciprocamente e a scambiarsi consigli, così che non sarai mai solo in questo percorso!


Ti auguro che questo anno nuovo ti porti il miglioramento che desideri!


Con affetto,


Federica Natale
Direttrice Corsi Online
JUST Wellness & Co.